Un ponte tibetano intitolato ai due marò: accade in provincia di Lucca

17 Lug 2016 23:36 - di Redazione

Doveva essere una grande festa. E così è stato. Il piccolo paesino di Vagli è stato invaso da una marea di macchine, millecinquecento circa la precisione, per un totale di circa 3-4 mila persone. Tutte lì, scalpitanti, pronte ad assistere alla tanto attesa cerimonia di inaugurazione del ponte tibetano intitolato ai due marò. Un fiume di bandiere, dialetti e lingue differenti. Chi veniva dalla Garfagnana, chi da altre province e regioni d’Italia. C’erano anche tanti stranieri. D’altronde la pubblicità fatta dal sindaco Mario Puglia, protagonista indiscusso dell’evento, è stata micidiale. Una miriade di fotografi, cameraman, giornalisti. Per non parlare di quelli non accreditati, mescolati tra la folla, che domani condivideranno sul proprio sito o blog tutti gli scatti e le sensazioni più belle raccolte durante la giornata…

Ponte tibetano intitolato ai due marò

Alle 9, circa, una folla di turisti scorrazzava già lungo il ponte e attendeva intrepida l’arrivo della banda. La lunga serpentina, guidata appunto dalla Filarmonica “G.Puccini” di Vagli Sotto, è partita subito dopo l’alzabandiera. Ha percorso le rive del lago, sotto una leggera pioggiarella, ed ha sfilato a suon di trombe e tamburi lungo la strada provinciale.  Riconoscibili in prima fila, ovviamente, il sindaco Mario Puglia, e con la fascia tricolore i sindaco di Montignoso, in provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti, il sindaco di Comano, sempre in provincia di Massa Carrara, Cesare Leri, il sindaco di Busano, in provincia di Torino, Giambattistino Chiono e il sindaco di Lombardore, sempre in provincia di Torino, Diego Maria Bili. Clamorosamente assenti i sindaci della Valle del Serchio mentre, più defilati, nelle retrovie, alcuni assessori e consiglieri dei comuni limitrofi ma in veste non ufficiale. Ovviamente presente tutta la giunta di Vagli.

Bandiere ed entusiasmo per i due marò

Tre le bandiere issate: quella rossa, del battaglione San Marco, con al centro un leone giallo; quella tricolore, la bandiera italiana; e, infine, quella con lo stemma del comune di Vagli Sotto. C’era anche una quarta, più piccola, ma altrettanto rappresentativa: quella della ditta Romei che ha progettato e costruito il ponte. Impossibile citare tutti i gruppi e le associazioni presenti. Oltre al Gruppo Nazionale Leone di San Marco (Toscana-Umbria-Lazio), c’erano l’Associazione Nazionale SDI Marina, l’Associazione Nazionale Arditi Incursori Marina, il Nucleo Paracadutisti Lucca-Garfagnana, l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’A.N.M.I.L di Lucca, la Filarmonica Gaetano Luporini San Gennaro Lucca 1894, l’associazione Arca della Valle, con le guardie zoofile, e tantissime altre.

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