Recensione-choc su Tripadvisor contro i disabili: arriva la reazione…
La comunità web dei disabili, ma non solo, ha reagito con grande durezza (e anche ironia…) alla recensione di un utente di Tripadvisr che si era lamentato della eccessiva presenza di persone cpn handicap fisiche nel suo villaggio di Roseto degli Abruzzi (Teramo): “Non lo sapevo, ma era pieno di disabili. Non voglio discriminarli, ma non è stato bello far vedere ai miei figli tutte quelle persone sofferenti sulle sedie a rotelle. Avrei gradito una comunicazione preventiva, in modo da poter spostare la prenotazione a un’altra data. Sto pensando anche di ricorrere alle vie legali”, aveva scritto tal “Cicco33”.
La reazione di Iacopo Melio alla recensione di Tripadvisor
“Caro testa a pinolo… io in vacanza ci vado, “è il titolo di un post su facebook con cui l’ideatore della campagna #vorreiprendereiltreno, Iacopo Melio, disabile di 22 anni di Cerreto Guidi, risponde alla recensione anonima in cui si accusa la struttura perchè ha ospitato in vacanza un gruppo di persone disabili su sedie a rotelle. «Se un giorno avrò dei figli – scrive tra l’altro Iacopo Melio – sapranno che il dolore, quello vero, è nascosto nell’indifferenza e non nella malattia. Che i brutti spettacoli del mondo ce li ha sempre ‘regalati’ la cattiveria umana e mai la dignità. Che il mondo è popolato da persone diverse ma con gli stessi diritti. Che non esiste libertà abbastanza grande di quella che possiamo prenderci per essere felici. Perché vivere significa questo: esser messi in condizioni di poter fare del nostro destino ciò che si vuole, senza mancare di rispetto (ah, che bella parola!) a chi ci sta intorno. Quindi, caro il mio testa a pinolo… Non solo io in vacanza ci vado, quest’anno, come tutti gli altri anni. Ma ci andranno – conclude Melio – anche Marco, Matteo, Laura, Sara, Ilaria, Fabrizio, Ginevra, Alessandro E tutti i ragazzi speciali di questo mondo, che di speciale non hanno niente se non la loro unicità». Sull’argomento interviene anche l’assessore toscano alla salute, Stefania Saccardi: «Chissà – afferma via Fb – se i ragazzi disabili che alloggiavano nel villaggio intraprenderanno vie legali e chiederanno risarcimenti per essere stati costretti a passare le vacanze con questo individuo. Caro signore, credo davvero che sia il suo pregiudizio a non essere “un bello spettacolo” per i suoi figli».
L’indignazione dell’Anmic alla “provocazione”
Indignazione anche dall’Anmic (associazione nazionale mutilati e invalidi civili) . «Si tratta – commenta il presidente nazionale Anmic Nazaro Pagano – dell’ennesimo episodio di grave discriminazione nei confronti di persone con disabilità, che hanno appunto il diritto, come tutti, al riposo e allo svago in un villaggio vacanza. Ciò che ci colpisce e indigna maggiormente, in questo caso, è poi la stupidità e la inconsapevolezza del recensore che non sembra neanche rendersi conto del suo terribile pregiudizio. Un atto comunque vile, che sfrutta l’anonimato di Internet per colpire con lo stigma le persone disabili e per far rimanere il nostro Paese ancora indietro sotto il profilo culturale. Dobbiamo tutti reagire contro le discriminazioni e contro il perdurare di queste barriere invisibili, altrimenti le leggi per le pari opportunità e i diritti rimarranno ancora a lungo sulla carta», conclude Pagano.