Altri due anziani trovati sotto le macerie. All’obitorio di Ascoli 47 salme
Si scava tra le macerie, vengono estratti altri morti, poche le speranze di trovare qualcuno ancora in vita. E dalle regioni arrivano le notizie delle vittime, chi sono, di dov’erano, perché erano lì, in quei luoghi sconvolti dal sisma. Ci sono anche due anziani coniugi forlivesi, Bruna Muller e Cesare Marri, fra le vittime del terremoto ad Amatrice. A dare la notizia sono le testate locali. La coppia da martedì era nella propria casa di Amatrice in vacanza. Tra le macerie ancora corpi, immagini che restano impresse, la ferocia di un sisma che non ha fatto sconti. Ed ecco un’altra morte assurda, quella dell’assistente capo della polizia stradale, attualmente in servizio ad Aprilia ma che a lungo lo era stato a Reggio Emilia, Ezio Tulli, di 42 anni, e dei suoi due figli, di 14 e 12 anni, morti anche loro ad Amatrice dove erano in vacanza assieme alla madre – rimasta illesa. Ad Amatrice ha trovato la morte tra le macerie anche una donna piacentina di 85 anni, Maria Elisa Conti, che in questi giorni, come ogni estate, stava trascorrendo un periodo di vacanza nell’abitazione della famiglia del marito nel centro storico della cittadina.
Dalle macerie all’obitorio dell’ospedale di Ascoli
Nell’obitorio dell’ospedale di Ascoli Piceno, dove c’è un viavai di familiari, sono al momento composte le salme di 47 vittime del terremoto, diverse ancora nei sacchi. L’esigenza, con il numero di persone decedute destinato ad aumentare (altre due quelle in arrivo da Arquata del Tronto), è di chiudere le bare e trasferirle nella palestra del quartiere di Monticelli, proprio davanti all’ospedale, che già ne sta ospitando alcune. Diverse le bare bianche, almeno quattro-cinque, di bambini. Ci si sta anche prodigando per prestare assistenza, con acqua e altri beni di conforto, ai familiari delle vittime.