La Bce: «Italia e Grecia con le peggiori istituzioni rispetto all’area Ocse»
Se un tempo Roma e Atene rappresentavano i fari luminosi del mondo allora conosciuto, oggi Italia e Grecia sono additate come le peggiori nazioni per qualità delle istituzioni rispetto ai Paesi Ocse. Questo, almeno, è quanto emerge dal Bollettino economico della Bce – la banca centrale europea guidata da Mario Draghi – in cui viene sottolineato che «la solidità e l’efficienza delle istituzioni sono importanti per la crescita nel lungo periodo».
La Bce: «Istituzioni solide per una crescita duratura»
Nel rapporto della Bce si spiega che «quasi tutti i paesi dell’area dell’euro presentano istituzioni di qualità inferiore rispetto ai Paesi dell’Ocse con i risultati migliori» e che «l’indicatore di qualità istituzionale varia ampiamente fra i paesi dell’area, considerando che la Finlandia è alla frontiera in termini di solidità istituzionale, alcuni paesi (come Lussemburgo e Paesi Bassi) sono quasi in linea con i risultati migliori dell’Ocse, mentre altri (come Grecia e Italia) sono prossimi ai paesi dell’Ocse con i risultati peggiori».
Borse: bene Milano e Madrid
In ogni caso, critiche a parte, un risvolto buono la pubblicazione del Bollettino della Bce l’ha prodotto sulle Borse europee, compresa a Milano, il cui indice Mib, al momento in cui scriviamo è attestata sul +1 per cento. I listini, tuttavia, restano in attesa dei risultati della riunione della Bank of England su tassi e quantitative easing. Proprio quella di Londra, infatti, è l’unica Borsa a restare cauta attorno alla parità. Il mercato azionario migliore con Piazza Affari è quello di Madrid che sale di oltre un punto percentuale.