Denunciò il fratello simpatizzante dell’Isis: «Gli islamici mi hanno isolato…»
Denunciò ai Ros il fratello marocchino simpatizzante dell’Isis e lo fece espellere, ma da quel giorno i suoi connazionali lo hanno isolato, tanto che alla fine di luglio ha pensato di scrivere al presidente Mattarella per chiedere aiuto. Lo racconta al Gazzettino Fouad Baamarouf, 42 anni residente a Monselice, dopo l’allontanamento dall’Italia del fratello Adil, 37 anni, per sospetto di terrorismo.
Isis, denunciò il fratello che voleva “far saltare Roma”
Secondo le indagini dei carabinieri l’uomo aveva manifestato l’intenzione, passando per la Turchia, di raggiungere i combattenti mujaheddin impegnati nei teatro di guerra mediorientali. Avrebbe anche detto di voler “far saltare la città di Roma”, luogo “da dove iniziare l’Islam” per vendicare il mondo arabo per le iniziative dell’Ue e degli Usa nella lotta all’Isis.
La comunità islamica lo ha isolato
Ora Fouad sostiene di essere stato isolato dalla comunità islamica che gli negherebbe un nuovo appartamento in affitto, visto che da quello nel quale alloggia attualmente sarà sfrattato ad ottobre. «Con il mio gesto pensavo di aver dato il mio piccolo contributo per rendere l’Italia un po’ più sicura – ha scritto l’uomo nella missiva a Mattarella – Invece mi trovo in grandi difficoltà. Quel gesto mi è costato caro, ma non me ne sono pentito e lo rifarei per il bene di tutti». Il marocchino ha affermato di non chiedere «particolari favori, solo una mano a uscire da questa situazione paradossale. L’Italia ormai è il mio Paese, è qui che intendo trascorrere il resto della mia vita. Spero di poter realizzare il mio sogno di diventare cittadino italiano, come in cuor mio già mi sento».