Eredità contesa, rissa a calci e pugni fra fratelli alla veglia funebre del padre

18 Ago 2016 16:41 - di Paolo Lami

Il padre era morto da qualche ora. E i figli hanno iniziato a litigare furiosamente fra loro per l’eredità davanti al cadavere del congiunto. Fino all’intervento dei carabinieri di Avola che hanno denunciato sette persone per rissa e lesioni personali. A scatenare il furibondo litigio, tra fratelli, è stata una discussione sull’eredità del padre morto da poche ore.
La lite è nata proprio mentre era in corso la veglia funebre. E proprio davanti alla salma dell’uomo che ha deciso di lasciare i propri averi ai figli.
Una scelta che già nelle scorse settimane aveva fatto nascere forti discussioni e che ieri notte ha alzato ulteriormente la tensione all’interno della famiglia al punto che prima con le parole e poi con calci e pugni, sia dentro l’abitazione che in mezzo alla strada è successo praticamente di tutto.
I militari dell’Arma, arrivati in contrada Piana di Renzo hanno trovato una folla di persone e, riversi per terra con lievi ferite, un uomo e due donne. Anche all’interno dell’abitazione c’erano alcune stanze sottosopra proprio per la rissa tra i componenti della famiglia. Le sette persone coinvolte nella lite sono state medicate al pronto soccorso dell’ospedale “Di Maria” di Avola per ferite guaribili in 10 giorni.

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