L’Isis rivendica il sanguinoso attentato all’ospedale di Quetta, in Pakistan
L’Isis ha rivendicato l’attacco islamico contro l’ospedale di Quetta, in Pakistan. Lo riferisce l’agenzia tedesca Dpa. Finora il bilancio è di 66 morti e oltre duecento feriti. Tuttavia il sovrintendente medico dell’Ospedale civile di Quetta, Abdur Rehman Miankhel, ha confermato oggi ai media pachistani che le vittime dell’attentato realizzato in mattinata da un terrorista islamico suicida sono 63 e i feriti circa 120. Molte le vittime, almeno 18, sono avvocati che si erano recati in ospedale dopo l’uccisione prima dell’attentato del presidente della loro associazione in Baluchistan, Bilal Anwar Kasi. Morti anche due cameramen Shahzad Khan e Mahmood Khan, delle tv Aaj e Dawn, che fra i primi erano giunti in ospedale. Sembra che dopo l’attentato alcuni terroristi armati abbiano sparato sulla folla. L’attentato di oggi nell’ospedale di Quetta è il più cruento realizzato nel 2016, sottolineano i media a Islamabad.