Kabul, attacco talebano. Uccisi gli attentatori, decine le vittime
Ancora un attacco terroristico a Kabul. Si é concluso con l’uccisione di tre attentatori e la morte di un poliziotto l’assalto della notte scorsa contro il Northgate Hotel di Kabul, una struttura con sorveglianza armata dove alloggiano “contractor” stranieri, civili e militari, situato nel quartiere Pul-e-Chakri, poco distante dall’aeroporto.
Attacco a Kabul, morti gli attentatori
Un camion bomba è esploso attorno alle 1,25 locali (le 22,55 italiane) all’ingresso della struttura. L’attentato è stato rivendicato dai talebani. Secondo alcune fonti, quattro uomini armati sono entrati in azione, pochi istanti dopole forze di sicurezza afghane hanno circondato la zona, isolandola e sono intervenuti con pesanti scambi di colpi di arma da fuoco. Successivamente, le forze di sicurezza (citate dall’emittente Tolo news) hanno riferito che tre degli attentatori coinvolti nell’attacco sono stati uccisi. Nell’operazione, che é durata diverse ore ed é terminata intorno alle 5 del mattino ora italiana, é morto anche un poliziotto e altri quattro sono rimasti feriti. Non si hanno conferme invece di vittime civili, nonostante i talebani abbiano parlato di «decine di vittime».
I testimoni: esplosione fortissima
L’esplosione, hanno raccontato testimoni che vivono a Kabul, è stata fortissima ed è stata udita in tutta la città. In coincidenza della deflagrazione la corrente elettrica è mancata in una vasta area di Kabul. Inizialmente si era pensato a un deposito di gas saltato in aria. «Stavo per andare a dormire quando ho sentito l’esplosione – ha riferito un residente locale, Inamullah Khan, secondo quanto riporta la Bbc online – la corrente é mancata. È stata un’esplosione molto forte, molto forte». Ma mentre l’emittente Tolo News prima, e fonti della sicurezza poi, confermavano l’attentato, l’attentato è stato rivendicato dai talebani per i quali si tratta «di un posto di lusso per stranieri». La rivendicazione è arrivata tramite una mail firmata dal loro portavoce Zabihullah Mujahid, nella quale si afferma che miliziani armati sarebbero entrati nella struttura. La settimana scorsa due attentatori kamikaze con legami con l’Isis avevano ucciso 80 persone a Kabul e ferite altre 230.