Meloni e Rampelli contro il patron di Eataly: «L’amico di Renzi umilia l’Italia»

4 Ago 2016 15:06 - di Franco Bianchini

«Oscar Farinetti, il proprietario della catena Eataly che fa del marchio Italia la sua fortuna nel mondo, ha dichiarato che per i suoi prodotti non usa il grano italiano perché è di pessima qualità. Preferisce quello americano, che come tutti sanno è molto meno genuino del nostro…». Durissimo l’attacco di Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook, dopo le dichiarazioni che Farinetti ha fatto durante la trasmissione In Onda.

L’accusa: Eataly compra le materie prime che costano di meno

«La verità è un’altra», specifica Giorgia Meloni, «Eataly compra le materie prime che costano di meno fregandosene del Made in Italy, il marchio Italia serve a fare soldi e basta. Non a caso Farinetti è un grande sostenitore di Renzi, un altro che deve la sua fortuna alla pubblicità ingannevole. Vorrà dire che gli italiani cercheranno prodotti genuini fatti con materie prime italiane, e lasceranno agli americani le patacche vendute da Eataly».

Ricara la dose Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: «Se il made in Italy non è adeguatamente difeso e sostenuto in Italia e all’estero è a causa di veri e propri collaborazionisti come Oscar Farinetti. Ringraziamo i giornalisti Labate e Parenzo che, ospitando gente di tale cinismo imprenditoriale e intelligenza col nemico, ci hanno fatto capire che abbiamo il nostro in casa e non è un caso si tratti di un amico di Renzi. Un altro dei tanti smidollati senza cultura e senza amore per l’Italia che ucciderebbe madre e padre per fare soldi. Le sue dichiarazioni sulla presunta pessima qualità del grano italiano sono un colpo mortale alla sua credibilità, farebbe bene a scusarsi con i nostri agricoltori e con tutti gli italiani. Coloro che si sforzano, anche a dispetto dei propri risparmi, di comprare italiano, per aiutare la nostra economia oltre che per mangiare sano, sono indignati da tanta superbia e ci penseranno cento volte prima di varcare la soglia di uno dei negozi della sua catena Eataly».

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