Meloni: «Già liberi i persecutori dell’asilo? Qui c’è un problema…»
«Raccapriccianti immagini da un asilo di Milano: bimbi morsi al viso, legati alle sedie con le cinghie, chiusi al buio, schiaffeggiati. Sarebbero addirittura 25 i casi documentati dagli investigatori. I carabinieri del Comando provinciale di Milano arrestano la coordinatrice e il titolare della struttura il flagranza di reato. Il gip convalida il provvedimento ma sono già fuori: domiciliari per la donna e interdizione allo svolgimento dell’attività per 12 mesi per l’uomo». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. «Ricapitoliamo: i video parlano chiaro – prosegue Giorgia Meloni – i due vigliacchi vengono arrestati in flagranza di reato, il giudice per le indagini preliminari convalida il fermo e sono già a casa? Mi pare evidente che questo non è solo un problema di videosorveglianza: è un problema di giustizia. Giù le mani dai bambini. E se ti scopro a commettere violenza non solo ti mando in galera ma l’interdizione te la becchi a vita, altro che 12 mesi».
Meloni: l’interdizione non è sufficiente
«Gli arresti di oggi per le violenze nell’asilo nido a Milano ci fanno inorridire e indignare. Grazie dunque ai nostri carabinieri e al loro ottimo e attento lavoro con cui quotidianamente tutelano i cittadini italiani. Ora aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso e ci aspettiamo provvedimenti esemplari». A dirlo è Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra. «Possiamo aprire un dibattito – sostiene Castaldini – per tutelare i bambini e trovare la soluzione più efficace ma dobbiamo, però, tener sempre presente che fare l’insegnante in un asilo è una vocazione, una missione. Vuol dire amare davvero i bambini, condizione negata da quelle raccapriccianti immagini».