Meningite, è corsa al vaccino. Ma le Regioni non sono ancora pronte
Dati ufficiali non ce ne sono, ma la sensazione di medici e operatori del ministero della Salute è che vi sia una corsa al vaccino contro la meningite, dopo gli ultimi casi in Italia. L’ultimo in ordine di tempo è quello della ragazza genovese di 17 anni ricoverata a La Spezia, dov’era in vacanza, in gravi condizioni dopo aver contratto la meningite da meningococco . Tuttavia, chi voglia vaccinare subito se stesso o i propri figli contro questa malattia non è detto che lo possa fare a spese dello Stato. I tempi per fare diventare operativo in tutte le regioni il nuovo piano vaccini presente nei nuovi Lea (livelli essenziali di assistenza), possono essere molto lunghi: da mesi ad alcuni anni.
Il piano per il vaccino della meningite
Nel nuovo piano è stato inserito il recente vaccino contro il meningococco del ceppo B da fare nel primo anno di vita, ma in sedute diverse da quelle che si fanno per le vaccinazioni obbligatorie (tetano, difterite, epatite B, polio), e contro il meningococco del ceppo C, per cui c’è un vaccino specifico, l’unico finora offerto da anni nelle regioni, o il tetravalente, che copre i ceppi A, C, W e Y. «I ceppi B e C – precisa Gianni Rezza, epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità – sono i più diffusi in Italia. Quello per il B è da fare nel primo anno, mentre per gli adolescenti è consigliabile il tetravalente perché viaggiano, e il ceppo Y, tipico dell’America, e W dell’Africa, hanno iniziato a circolare anche in Italia». Solo poche regioni però hanno già iniziato, di propria sponte, ad offrire gratuitamente i nuovi vaccini per la meningite. Nel caso del ceppo B si tratta di Basilicata, Liguria, Puglia, Toscana, Veneto, Sicilia e Friuli Venezia Giulia, per il tetravalente i numeri sono ancora più bassi. In tutte le altre regioni bisognerà aspettare il recepimento del nuovo piano vaccini, sulla base anche delle risorse economiche e delle campagne vaccinali. Nel frattempo «le famiglie che vorranno vaccinare i loro figli per la meningite del gruppo B o con il tetravalente dovranno farlo comprando il vaccino in farmacia con la ricetta del medico – rileva Carlo Signorelli, presidente della Società di igiene – a proprie spese». E la cifra non è irrisoria, visto che le dosi da fare sono tre per il B e una per il tetravalente, ognuna circa del valore di 80 euro.