Orrore nel Lazio: a 68 anni umiliato, sequestrato e seviziato dal compagno
Botte, ancora botte. E lui, anziano, si sentiva sempre più umiliato, in silenzio, con gli occhi che chiedevano pietà. Un incubo durato otto lunghissimi giorni. Che la relazione con quell’uomo, 47 anni più grande di lui, fosse ormai giunta al termine non voleva proprio saperne. Così lo ha picchiato, maltrattato e denigrato per una settimana, nella solitudine di un piccolo centro alle porte di Roma. Sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni i reati contestati ad un 21enne romano, giovane aguzzino di un 68enne con cui da un anno aveva avviato una relazione sentimentale.
Umiliato per otto giorni tra botte e rapporti sessuali
Il ragazzo è ora agli arresti domiciliari, mentre la vittima dovrà fare i conti con i postumi di un incubo durato una settimana, interrotto solo dall’intervento dei carabinieri. Tutto ha inizio qualche giorno fa quando il 68enne accetta l’invito del ragazzo a trascorrere qualche giorno insieme per il Ferragosto nella casa del giovane a Gallicano nel Lazio. Una decisione sofferta, arrivata dopo tanti episodi di violenza e minacce dei mesi precedenti, che però l’anziano, più volte umiliato, aveva preso per mettere definitivamente la parola fine al rapporto. Una relazione turbolenta, come dimostrato anche da una denuncia del 68enne poi ritirata in seguito alla minaccia di ritorsioni da parte del ragazzo. Una volta arrivato nel piccolo paese alle porte della Capitale, l’uomo è stato picchiato da quel giovane di cui si era invaghito e che si è trasformato nel suo peggior aguzzino. E’ stato picchiato più volte, in faccia e alle costole, finendo per essere costretto ad avere rapporti sessuali con il giovane, sotto la minaccia di altre violenze. Per una settimana è stato segregato, picchiato e umiliato. Non aveva possibilità di mettersi in contatto con l’esterno e il suo cellulare gli era stato “sequestrato”. Era costretto ad urinare in un piccolo recipiente ai piedi del letto, sfamato soltanto dal poco cibo che il giovane di tanto in tanto gli portava. Sempre più umiliato, il 68enne è stato costretto a togliere la dentiera che l’aguzzino ha spaccato con un mattone davanti ai suoi occhi. A mettere fine all’incubo sono stati i carabinieri di Galicano, allertati dal vicino di casa della vittima preoccupato di non vederlo ormai da giorni. I militari sono riusciti ad individuare l’abitazione dove hanno fatto irruzione, sfondando la porta che era stata bloccata da un divano e alcuni mobili. Al momento dell’ingresso dei carabinieri, però, il 21enne per difendersi ha bloccato la vittima stringendogli le mani al collo. Al termine di una mediazione con il comandante della stazione, l’anziano è stato liberato. Al momento il giovane si trova agli arresti domiciliari disposti dal Gip di Tivoli. La vittima del sequestro ha riportato trauma cranico, contusioni multiple al naso, al busto e agli arti.