Perfino Giannini rimpiange Berlusconi: «Renzi sta facendo peggio»
«Io faccio il giornalista, e metto in fila i fatti. Da un anno a questa parte il presidente del Consiglio e i suoi fedelissimi, nel partito e in Parlamento, hanno preso di mira il Tg3 e Ballarò». Lo afferma al Fatto quotidiano, Massimo Giannini, ex conduttore di Ballarò. «Un attacco continuo, spesso pretestuoso, quasi sistematico, soprattutto negli ultimi mesi. Ora la stagione televisiva è finita, e la Rai, dopo aver “rottamato” me, “rimuove” Bianca Berlinguer. In assenza di altre spiegazioni, un cittadino che paga il canone cosa deve pensare?». Giannini, che è stato vicedirettore di Repubblica e ha sempre rivendicato la sua posizione di sinistra e antiberlusconiana, aggiunge: «Io penso quello che vedo. E quello che vedo, è che ancora una volta in Rai la politica detta legge. Questo mi dispiace, perché avevo preso per buona la promessa di Renzi, che dopo essere entrato nella stanza dei bottoni aveva detto “sbatteremo i partiti fuori dalla Rai”. Ma non mi sorprende, perché da troppo tempo i segnali che arrivavano dal Palazzo erano inequivocabili»
Giannini: “Via dalla Rai chi non è allineato a Renzi”
«Il copione – aggiunge – è sempre lo stesso, e purtroppo ricorda quello già scritto ai tempi di Berlusconi”. Quanto avvenuto è dunque una nuova versione dell’editto bulgaro? «Premesso che Renzi non è uguale a Berlusconi – dice Gianini -, perché non si porta dietro lo scandaloso macigno del conflitto di interessi, e che io non sono Santoro come la Berlinguer non è Biagi, oggi si è ripetuto lo stesso meccanismo. Allora bastò che il Cavaliere dicesse a Sofia che Santoro, Biagi e Luttazzi facevano un uso criminoso della tv, e dopo pochi mesi chi in Rai doveva capire capì. Oggi sono bastati un paio di attacchi di Renzi, e le bordate sistematiche del suo inner circle contro Ballarò e contro il Tg3, e chi doveva capire ha capito».