Le prime tre coppie gay “sposate” da Leoluca Orlando a Palermo (video)

22 Ago 2016 8:51 - di Roberto Mariotti

Celebrate a Palermo le prime tre unioni civili tra coppie gay, secondo la legge 76/2016 per le convivenze di fatto, in vigore dal 5 giugno scorso. Presenti circa 150 persone, tra sposi, 2 coppie di sesso maschile e una coppia di sesso femminile, parenti e invitati. Le cerimonie sono iniziate nella sede comunale di Villa Trabia e sono state officiate dal sindaco, Leoluca Orlando. Il solito show che stanno facendo tutti i sindaci alla prima “uscita” perché arrivano fotografi ogni qualvolta c’è un’unione civile, coppie gay da “sposare”. Scontato il discorso di Leoluca Orlando: «A Palermo, con una straordinaria presenza e attenzione trova una concreta attuazione la legge sulle unioni civili che finalmente interpreta il senso comune, solitamente più avanti del legislatore – dice Orlando – Non è, comunque quello di oggi, un evento straordinario, ma un evento ordinario diventato straordinario e che fa notizia – prosegue – solo per effetto del ritardo nell’emanazione della legge, che non è certo una legge perfetta, ne quella che volevamo, ma esiste a garanzia dei diritti civili di ogni persona – conclude – Auguri di libertà, eguaglianza e amore».

Leoluca Orlando e gli assessori tra discorsi e twitter sulle coppie gay

«Auguri a Carlo e Claudio», ha scritto su Twitter l’assessore comunale, Giusto Catania, in riferimento alle coppie gay. Nelle scorse settimane gli uffici di Stato civile avevano avviato le procedure formali per le coppie che si erano prenotate e che avevano fornito la documentazione necessaria. E’ stata quindi decisa la data in modo da rispettare i tempi tecnici minimi dettati dalla legge per le verifiche di rito dopo che le coppie gay interessate hanno formalizzato la propria richiesta. «Dopo aver istituito il Registro comunale con cui da alcuni anni abbiamo già reso possibile per molte coppie l’accesso ai servizi comunali – ha motivato la scelta Orlando – ci sembra doveroso che l’Amministrazione dia il giusto contrtibuto».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *