Profughi, Angela Merkel corre ai ripari: «La Germania resterà la Germania»
«La Germania resterà la Germania, con tutto ciò che amiamo e ci è caro. Ma la Germania è sempre cambiata dalla nascita della Bundesrepublik. Il cambiamento non è un male. È una componente necessaria della vita». Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in un’intervista pubblicata dalla Sueddeutsche Zeitung a un anno dalla famosa frase “Ce la facciamo”, pronunciata nel corso della conferenza stampa durante la crisi dei profughi. Angela Merkel ha aggiunto che i profughi hanno scelto la Germania proprio per i suoi valori che la rendono liberale, democratica ed economicamente benestante. «E tutto questo non deve cambiare e non cambierà», ha detto la Cancelliera.
Angela Merkel ammette gli errori
Nell’intervista, Angela Merkel ha poi ammesso che in passato sono stati commessi errori e mancanze nella politica della Germania sui migranti, affermando che «già nel 2004 e 2005 erano arrivati molti profughi» ma allora «si sono lasciati soli di fronte al problema la Spagna e gli Stati che si trovano ai confini dell’Ue».
«Anche noi ci siamo opposti alla redistribuzione proporzionale dei profughi», ha ricordato la Cancelliera. Domenica prossima, proprio in occasione del temuto voto regionale in Meclenburgo, ricorre anche l’anniversario della decisione di Angela Merkel di aprire la frontiera tedesca con l’Austria per alleviare la crisi migratoria a Budapest e lungo la rotta balcanica.