Con la realtà virtuale il mercato si espande: nel 2016 ricavi per 5,2 mld
Cresce il mercato della realtà virtuale (VR) e aumentata (AR): secondo le ultime stime pubblicate dalla società di ricerca IDC i ricavi mondiali attesi per quest’anno sono 5,2 miliardi di dollari, mentre nel 2020 schizzeranno a quota 162 miliardi. L’analisi di IDC riguarda le tecnologie di realtà virtuale che “immergono” l’utente in un ambiente creato artificialmente, e quelle di realtà “aumentata”, che invece sovrappongono elementi virtuali allo spazio reale. Di qui al 2020, stimano gli analisti, oltre la metà dei ricavi mondiali arriverà dalla vendita dei dispositivi VR/AR, per lo più visori. Anche le entrate dal lato dei software stanno per decollare, con un picco previsto per quest’anno. Tra il 2016 e il 2017 i ricavi dai sistemi per la realtà virtuale (software e visori) saranno ancora maggiori di quelli per la realtà aumentata, grazie ai consumatori attivi sul fronte dei videogiochi e dell’intrattenimento con nuovi contenuti. “Per molti anni queste tecnologie sono state solo fantascienza”, spiega Chris Chute, vice presidente IDC. “Ora grazie a smartphone potenti e a visori non costosi il mercato ‘consumer’ si avvia a nuove esperienze di contenuti, a pagamento e generati dagli stessi utenti”. Inoltre, gli ultimi sviluppi nel settore sanitario, aggiunge Chute, oltre alla realtà virtuale “hanno dimostrato il forte impatto che i visori per la realtà aumentata possono avere sul piano industriale. Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo di vedere questa tecnologia diventare realtà anche in altri campi, dall’istruzione alla logistica”.