Yemen, bombardato un ospedale di Msf: i morti salgono a undici
Strage nello Yemen. È salito a undici morti e venti feriti il bilancio del raid aereo che ha colpito un ospedale di Medici senza frontiere (Msf) nello Yemen settentrionale. L’organizzazione umanitaria ha precisato che l’ospedale si trova vicino alla roccaforte dei ribelli Saada.
Yemen, bombardato un ospedale di Medici senza frontiere
In un primo momento un responsabile dei ribelli sciiti Houthi ad Hajjah, Ayman Mazkour, aveva confermato che i morti erano sei, ma aveva fissato a venti il numero dei feriti. Il numero delle vittime però è poi salito nel cordo della giornata. I ribelli hanno accusato del bombardamento la coalizione a guida saudita che combatte contro di loro dal marzo del 2015. Ma dal comando della coalizione non ci sono stati commenti alle notizie delle bombe sull’ospedale, che si trova nella provincia di Hajjah, vicino alla roccaforte dei ribelli Saada. Due giorni fa a finire sotto tiro era stata una scuola nella stessa regione. In quel caso il bilancio era stato di dieci bambini tra gli 8 e 15 anni morti e di ventotto feriti. Nel conflitto tra il governo yemenita e i suoi alleati e i ribelli sciiti, che nel settembre 2014 hanno conquistato la capitale Sanaa, sono morte 6.400 persone, metà delle quali civili, mentre 2,5 milioni sono gli sfollati.