Colomban si presenta: voglio il Veneto indipendente. La metro a Roma? Non ne so nulla
Luigi Di Maio, deputato M5S e vicepresidente della Camera, esalta le nomine appena annunciate a Roma da Virginia Raggi: “L’assessore alle Partecipate, Massimo Colomban, ho avuto modo di conoscerlo per fama – aggiunge -: è un imprenditore del Veneto che con le sue aziende ci ha portato in tutto il mondo. E’ un grande segnale prendere un imprenditore del Veneto e offrirgli la grande sfida del risanamento delle Partecipate del Comune di Roma”. Intanto Colomban alla trasmisisone La Zanzara su Radio 24 si raccontava così: “Sono da sempre un indipendentista veneto, sogno uno Stato Federale tipo Svizzera”. Colomban ha anche detto che sull’euro farebbe “un referendum per decidere se uscire o no”. Ha rivelato di “non sapere quante sono le metro a Roma” e “di non conoscere il bus 64”, linea che collega la stazione Termini a San Pietro nota tristemente per i borseggi. La squadra del cuore di Colomban? “Tifo Milan”. Un biglietto da visita non certo incoraggiante, perché dimostra che il neoassessore sa poco o nulla delle aziende che dovrà risanare e rimettere in sesto.
Raggi gli aveva dato il benvenuto con queste parole: “Do il mio benvenuto a Massimo Colomban nella squadra della giunta. La sua esperienza ci sarà utile per realizzare il nostro programma sul tema delle società partecipate: l’obiettivo è razionalizzare le municipalizzate, ottimizzare i servizi per i cittadini ed eliminare gli sprechi”.