Conduce il Tg1 col crocifisso al collo. Giornalista “lapidata” sui social

24 Set 2016 10:09 - di Lisa Turri

Sono gli effetti di un proibizionismo fanatico in fatto di abbigliamento, e anche di un laicismo sempre più esagerato, invasivo e divisivo: così la giornalista Marina Nalasso, andata in onda al Tg1 delle 13,30 col crocifisso al collo, è finita “lapidata” sui social. Sempre quella, la pizza virtuale dove si esercitano in commenti e anatemi i webeti (definizione di Mentana) e le “legioni di imbecilli” (definizione di Umberto Eco). Durissimo il commento del ginecologo Silvio Viale, ex consigliere Pd di Torino, radicale, paladino della Ru486, che ha scritto su Twitter: “Anche oggi al Tg1 l’arroganza di un rosario al collo della conduttrice. E’ il tg di una tv pubblica e laica, non un tg vaticano”. La giornalista è stata difesa da Giorgia Meloni: “Il cristianesimo è parte della nostra cultura, anche di chi è ateo”. E ha aggiunto: “Gran parte dei valori che fondano la nostra civiltà è racchiusa in quel crocifisso:un simbolo che rappresenta una ricchezza per tutti, di cui andiamo fieri e che vogliamo continuare a difendere. Forza Marina”. Marina Nalasso si è dovuta giustificare: “Metto il Crocifisso per fede”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *