«Coprifuoco a Charlotte»: il sindaco ora prova a sedare la protesta
Il sindaco di Charlotte in North Carolina, Jennifer Roberts, ha indetto il coprifuoco a partire dalla mezzanotte fino alle sei del mattino, nella citta’ percorsa dalle proteste per la terza notte consecutiva dopo la morte di un afroamericano per mano della Polizia. Il sindaco Roberts, prevede che il coprifuoco possa rimanere in vigore per alcuni giorni, fino a quando le autorita’ non stabiliranno che non e’ piu’ necessario. In un tweet l’autorita’ municipale precisa inoltre che il coprifuoco riguarda l’intera citta’. “Il coprifuoco e’ stato indetto dopo consultazioni e attente valutazioni”: ha detto il sindaco di Charlotte, intervistata dalla Cnn. “E’ stato ritenuto che sia il modo migliore per mantenere la calma”. Roberts ha inoltre sottolineato che la situazione “questa sera appare piu’ pacifica rispetto alla notte scorsa”. “Concordo con il capo della Polizia e la famiglia (di Keith Lamont Scott, l’uomo rimasto ucciso da colpi esplosi dalla Polizia) che il video di quell’episodio e’ ambiguo” ha infine spiegato il sindaco di Charlotte, sempre alla Cnn, sull’opportunita’ di rendere pubbliche le immagini, come si chiede anche in alcuni slogan dei manifestanti. “Io tendo alla trasparenza e a voler diffondere il video – ha concluso il primo cittadino di Charlotte – ma sono consapevole che al momento c’e’ un’indagine in corso. Bisogna garantire equilibrio tra la trasparenza e la necessita’ di assicurare il buon esito delle indagini”.