Il 58% degli italiani vuole le Olimpiadi a Roma: il sondaggio smentisce la Raggi

23 Set 2016 13:39 - di Adriana De Conto

Altro che balle! Se a decidere fossero gli italiani, il 58% direbbe sì alle Olimpiadi di Roma nel 2024. E’ quanto emerge, dopo il  “no” ai Giochi del sindaco di Roma Virgina Raggi alla candidatura di Roma 2024, da un sondaggio Ixè, presentato ad Agorà su Raitre. Il 40%, invece, non vuole i Giochi a Roma. Del resto la consultazione popolare sarebbe stata unascelta di buon senso e rispettosa verso i cittadini. «La Raggi chiedeva il referendum sulle Olimpiadi quando era all’opposizione», ha infatti rilevato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli. Sarebbe stato coerente «far decidere i romani e non un comico genovese. Le Olimpiadi possono essere una grande opportunità o una speculazione. Tutto dipende da lei, dalla sua onestà o dalla sua eventuale capacità. Scappare non vale».

Meloni: «Con me le Olimpiadi si sarebbero fatte»

Il “no” alla candidatura di Roma brucia a ancora sull’immagine della Capitale. Torna sull’argomento Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che già si era espressa con chiarezza sull’incapacità e l’inadeguatezza dimostrate in questa occasione dalla neosindaca. «Ho trovato il comportamento del sindaco Raggi abbastanza inadeguato. Virginia Raggi, che rappresenta un’intera città, ha dato l’idea di scappare», ha detto a “Mattino5” Giorgia Meloni, rilevando anche un difetto di forma. «Poteva tranquillamente dire in faccia cosa pensava del progetto olimpico di Roma e poi tenere la conferenza stampa», è la sua lettura dell’episodio.

Ritirarsi per paura non è degno di un Paese normale

«Se fossi stata io il sindaco di Roma avrei sostenuto la candidatura ai Giochi 2024 perché considero una grande sconfitta per una classe politica dire che non si può celebrare un evento poiché c’è il rischio di sprechi e corruttele. E su questo credo che il Movimento 5 stelle abbia fatto una figuraccia: avrei apprezzato una rivoluzione vera, ovvero un sindaco Raggi capace di dire “non vogliamo le olimpiadi dei palazzinari. Adesso che governiamo Roma le organizziamo noi e vi facciamo vedere che si può fare un grande evento senza rubare e sprecare soldi”. Invece loro dicono che le Olimpiadi non si possono fare perché non sono in grado di garantirle senza ruberie ed è come dire che si è degli incapaci». Sul caso è intervenuto il responsabile dell’Anac Raffaele Cantone. Premettendo che «le preoccupazioni espresse sono giustificate, visti i precedenti», però «resto perplesso sul fatto che qualcuno possa far ritenere che i rischi di corruzione non giustifichino un’opera. Perché, fino a quando noi ci ritrarremo per la paura, rischieremo di non diventare mai un Paese normale»

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