Isis, arrestato uno dei leader in Libano: preparava attentati in caserme e hotel
Un sospetto leader dell’Isis in Libano è stato arrestato in un campo profughi palestinese a Sidone mentre preparava attentati che dovevano prendere di mira caserme dell’esercito, strutture turistiche e centri commerciali. E’ quanto affermano fonti dell’esercito citate dalla stampa di Beirut. L’uomo, il palestinese Imad Yassin, è stato arrestato dalle forze speciali dell’esercito ad Ain al Hilweh, uno dei 12 campi palestinesi in Libano, teatro da anni di tensioni e scontri armati tra le forze di Al Fatah e quelle di vari gruppi fondamentalisti islamici. Lo stesso Yassin, hanno fatto sapere fonti inquirenti, era passato nel corso degli anni da posizioni nazionaliste palestinesi all’estremismo islamista fino al terrorismo, militando volta a volta in Al Fatah, poi nel gruppo Jund al Sham e infine nell’Isis, di cui era considerato l’ “emiro” nel campo di Ain al Hilweh.
40 jihadisti uccisi in raid aerei
Intanto, sul fronte siriano un duro colpo è stato inflitto ai tagliagole dell’Isis: almeno 40 jihadisti del sedicente Califfato sono rimasti uccisi in raid aerei e bombardamenti d’artiglieria condotti dall’esercito turco sul nord della Siria, poco dopo il lancio da quelle stesse zone di 2 razzi, che hanno ferito 8 persone nella provincia frontaliera turca di Kilis. Lo ha reso noto alle Forze armate di Ankara. Nei raid sono stati distrutti anche edifici e postazioni armate in uso al Califfato.