Italian Musical Awards: trionfano “Notre Dame de Paris” e Franca Valeri
È Notre Dame de Paris il miglior musical dell’anno, ma è tutto per Franca Valeri, amatissima e applauditissima regina del teatro italiano, il Premio alla carriera della terza edizione degli Italian Musical Awards, consegnati al Teatro Brancaccio di Roma nello show condotto da Michelle Hunziker e ripreso, per la prima volta, da Canale 5 che lo trasmetterà entro la fine dell’anno.
Italian Musical Awards tra Franca Valeri e Riccardo Cocciante
«Sono una grande appassionata d’Opera», racconta la Valeri, sottobraccio a Gigi Proietti davanti alla platea del Brancaccio tutta in standing ovation. Poi, a 96 primavere, ecco quel suo guizzo ironico inconfondibile. «Pochi sanno – dice – che anche io ho scritto e interpretato un musical. Era Lina e il cavaliere con Patroni Griffi. Quasi cent’anni fa. Ma non mi sprecai troppo a cantare». Prodotti dalla Enpi Entertainment di Nicolò Petitto, gli Italian Musical Awards festeggiano i migliori spettacoli musicali dell’anno e i migliori artisti che si sono esibiti sui palcoscenici italiani, suddivisi in 14 categorie. «Un’occasione – dice il presidente di giuria Christian De Sica – anche per mostrare gli spettacoli più belli lì dove non sono ancora arrivati in tournée e raccontare quanto sia divertente il musical». E così in una girandola di balli e note, dal Wilkommen sulle note di Cabaret cantato dalla Hunziker e De Sica, l’esplosivo cast di Sister Act con Belìa Martin e Suor Cristina, la grande notte del musical italiano ha incoronato miglior spettacolo classico dell’anno il Notre dame de Paris, kolossal da «oltre 3 milioni e mezzo di spettatori solo in Italia» che si aggiudica anche il premio per le musiche di Riccardo Cocciante e quello per lo spettacolo più votato dai social.
Gli altri premiati agli Italian Musical Awards
Per gli Italian Musical Awards una serata indimenticabile di grandi protagonisti e premi. Uno dopo l’altro, davanti a una platea affollatissima di attori e artisti, ecco la statuetta di Miglior attrice protagonista a Serena Autieri per la sua principessa Anna del Vacanze Romane di Pietro Garinei e Armando Trovajoli; miglior attore protagonista ad Alex Mastromarino per il Frank Vallie di Jersey Boys diretto da Claudio Insegno, premiato anche come Miglior nuovo musical. E ancora Miglior regia a Saverio Marconi per Sister Act, il musical ispirato al film con Whoopy Golberg che porta anche il premio per l’attrice non protagonista a Francesca Taverni; miglior attore non protagonista al giovanissimo Christian Roberto per Billy Elliot; testo, libretto e adattamento Iaia Fiastri con Garinei e Giovannini per Aggiungi un posto al tavolo; coreografie a Gillian Bruce per Newsies; musical “off” a basso budget Nunsense. Infine, migliori scenografie ad Andrea Comotti, per Jersey Boys, costumi a Marco Biesta per Newsies, luci a Valerio Tiberi per Cabaret. Nel corso della serata, con la regia di Roberto Cenci, testimonial dell’amore per i musical e premiatori d’eccezione ecco Massimo Ghini, Nancy Brilli, Leo Gullotta, Max Tortora («il ballo è un dono che il Signore a me non ha voluto dare, ma ho in mente un Frankenstein a Roma che un po’ si muove, speriamo di riuscirci»), Vittoria Belvedere, Pintus, Francesco Pannofino (che proprio al Brancaccio a Natale porterà Se il tempo fosse un gambero), Pino Insegno, Fausto Brizzi, Francesco Mandelli e il direttore del Festival di Spoleto, Giorgio Ferrara, che annuncia: «Il prossimo anno cercheremo di introdurvi anche una sezione musical».