La Raggi si fa attendere troppo, la delegazione di Roma 2024 se ne va
Dopo 35 minuti di attesa, la delegazione di Roma 2024 ha clamorosamente lasciato il Campidoglio senza incontrare il sindaco Virginia Raggi, che era in ritardo all’appuntamento per l’incontro sulla candidatura italiana ai Giochi. A denunciare il fatto la campionessa olimpica Diana Bianchedi, coordinatrice del comitato promotore di Roma 2024. «Abbiamo aspettato 35 minuti nell’anticamera del sindaco, non si è presentata. Il rispetto dei ruoli istituzionali meritava un altro trattamento. Se non c’erano le possibilità di parlarci bastava dirlo». «Amareggiata? Abbastanza. Abbiamo anche chiamato per sapere dove fosse ma lei non si è presentata. Questo non preclude la nostra volontà di far un nuovo incontro. Sappiamo che la loro è un’agenda complessa, sarebbe stato meglio posticipare l’incontro», spiega Bianchedi.
Rampelli: “Su Roma 2024 ora un referendum tra i romani”
«Il Movimento 5 stelle con il 35% di voti non può togliere a Roma finanziamenti per oltre 5 miliardi di euro. Se la Raggi ha paura di misurarsi con i grandi eventi e crede di non riuscire a spuntarla con gruppi di pressione e ladri patentati in servizio permanente effettivo anche sulle piccole opere pubbliche, è meglio che cambi mestiere». È quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale alla Camera dei deputati Fabio Rampelli. «La codardia non è compatibile con ruoli chiave di rappresentanza popolare. La proposta di Fdi – dice Rampelli – è di indire un referendum cittadino, che potrebbe essere abbinato a quello sulla riforma costituzionale, per far decidere i romani».