L’unico record di Campo Dall’Orto: la moltiplicazione del suo stipendio
Da 20mila a 650mila: Antonio Campo Dall’Orto l’America l’ha trovata qui in Italia. Alla Rai di Viale Mazzini. Frutto dello Stil Novo renziano, ovviamente. Cosicchè è stato facile, per lui. Non ha dovuto giocare al Superenalotto. Nè ha dovuto acquistare un biglietto della Lotteria e poi sperare. No. Gli è bastato passare da Firenze e fermarsi qualche ora alla Leopolda. Gli è stato sufficiente mostrarsi prodigo di sorrisi e consigli nonché accondiscendente con Matteo Renzi e la sua gioiosa corte fiorentina. Et voilà: ecco che gli arrivano in saccoccia oltre trenta volte in più di quanto dichiarato l’anno scorso. Trenta volte. Roba da sturbo per i comuni mortali. Roba naturale per i beneficiati di Renzi. Per chi in nome e per conto va ad occupare tutto quel che c’è da prendere al servizio del rottamatore toscano. Scrive Enrico Tantucci sul “La Nuova Venezia”: «Il coneglianese Antonio Campo Dall`Orto, attuale potentissimo direttore generale della Rai scelto personalmente dal premier Matteo Renzi – e criticato per lo stipendio-monstre da 650 mila euro – ha dichiarato nel 2015 un reddito 2014 di poco più di 20 mila euro. Incredibile ma vero, visto che a diffondere il dato è il Dipartimento per il Coordinamento amministrativo della Presidenza del consiglio dei Ministri che nel bollettino 2015 ha resi noti redditi e situazione patrimoniale di manager e titolari di cariche pubbliche. Campo Dall`Orto – pur titolare tra l`altro di quattro fabbricati a Milano, altrettanti a Venezia, più proprietà varie a Conegliano e San Michele al Tagliamento, che evidentemente nulla rendono – si ferma appunto poco oltre quota 20 mila. Ventimila euro dichiarati che adesso diventano 650 mila euro: come si chiama questo? E che enormi qualità bisogna avere per riuscire a scalare una giungla di compensi ed arrivare a guadagnare da un anno all’altro oltre trenta volte in più? Dev’essere proprio lo Stil Novo renziano.