Merkel: “Prenderò i profughi di Italia e Grecia”. Hollande chiude Calais
Merkel: accoglierò centinaia di profughi da Italia e Grecia
Una linea aperturista che Merkel non ha mai rinnegato — ancora ieri ha annunciato che Berlino accoglierà ogni mese da Italia e Grecia centinaia di profughi con il permesso di soggiorno. Ma quell’entusiasmo sollevò anche un’onda di tensione interna che in queste ultime settimane è sfociata in due pesanti sconfitte elettorali per il partito della cancelliera. E oggi viene bilanciato con una retorica più decisa sulla lotta all’immigrazione clandestina. Al summit in Austria hanno partecipato anche i capi di governo di Croazia, Slovenia, Romania, Bulgaria, Serbia, Albania e Grecia. Proprio la Grecia di Alexis Tsipras è la più penalizzata dall’intesa raggiunta tra Bruxelles e Ankara per fermare le partenze dalle coste turche verso le isole elleniche. Fino all’entrata in vigore dell’accordo, dalla Grecia i migranti potevano risalire la penisola balcanica per proseguire verso nord. Oggi si viene identificati in territorio greco: chi è senza documenti o privo dei requisiti per l’asilo dev’essere rimandato in Turchia (in migliaia sono di fatto intrappolati nel Paese). L’intenzione formulata a Vienna è di stipulare accordi simili con Stati terzi che riprendano i migranti illegali. Intesa tutt’altro che blindata. Ankara non ha soddisfatto le condizioni di Bruxelles, in primis l’ammorbidimento delle norme anti-terrorismo che il presidente Erdogan vuole invece inasprire, tanto più dopo il fallito golpe. La Ue non ha liberalizzato i visti per i cittadini turchi come concordato.