Scuola, nuovo dossier sui casi gender: «Basta, giù la mani dai bambini»

8 Set 2016 10:51 - di Franco Bianchini

Una delegazione del comitato Difendiamo i nostri figli ha consegnato presso il dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio un dossier sui casi di gender delle scuole, un’autocertificazione sulle oltre 70mila firme già raccolte sulla libertà educativa, la richiesta di ufficializzazione del consenso informato preventivo per affermare il diritto del primato educativo dei genitori e una copia del manifesto educativo redatto dallo stesso Comitato.

«Gender a scuola, le famiglie devono essere informate»

È stata inoltre rinnovata – informa lo stesso Comitato – la richiesta di essere ricevuti dal ministro Boschi in quanto coordinatrice della cabina di regia sull’educazione gender. Le segnalazioni evidenziate nel nostro dossier confermano, infatti, la necessità che le famiglie siano informate ed esprimano consenso su percorsi educativi su temi sensibili collegati al comma 16 della legge 107 ‘La buona scuola'”. «Il comitato rinnova la condanna ferma dei casi di violenza di genere e condivide ogni sforzo teso alla promozione di un’educazione alla parità dei sessi intesa come parità di opportunità, diritti e dignità, senza che questo – dichiara Massimo Gandolfini, presidente del Comitato “Difendiamo i nostri figli” – apra a una contrapposizione tra genere maschile e femminile a danno dell’identità sessuata dei bambini, ma piuttosto favorisca una alleanza tra uomo e donna nel rispetto della diversità dei sessi. Questo impegno trae rinnovato sostegno – prosegue Gandolfini – dalle parole pronunciate da Papa Francesco nel discorso ai Vescovi polacchi del 27 luglio scorso, in cui il Santo Padre ha chiaramente denunciato e condannato senza equivoci l’ideologia gender, parlando di “colonizzazioni ideologiche” che vengono insegnate a scuola. Dunque – conclude il presidente del Family Day – il gender c’è, esiste eccome, purtroppo, ma ciò che è gravissimo ed intollerabile è che se ne propone l’insegnamento a scuola, travestendolo di educazione alla tolleranza, contro ogni discriminazione.

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