Sisma, dimessa la piccola Giorgia: fu “salvata” dalla sorella poi morta
È stata dimessa dall’Ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno Giorgia, la bimba di 4 anni rimasta ferita nel crollo della sua abitazione a Pescara del Tronto durante il terremoto del 24 agosto che ha ucciso sua sorella Giulia, di 9 anni. La piccola resterà ancora qualche giorno ad Ascoli per altre cure in day hospital, così come la madre, anche lei ferita. Giorgia deve la vita alla sorellina, che durante la scossa delle 3.36 l’ha protetta con il corpo, trovando purtroppo la morte sotto le pietre che cadevano. Decisivo anche il ruolo di un cane, Leo, artefice del ritrovamento. Le due sorelle sono rimaste per diverse ore abbracciate sotto le macerie: e Giorgia è stata estratta dopo 16 ore dai vigili del fuoco e da Leo, un labrador della Polizia di Stato di Pesaro. Il salvataggio aveva commosso il mondo. Nei primi giorni in ospedale Giorgia non riusciva a parlare per lo choc, poi pian piano, assistita dagli psicologi, ha ripreso a rispondere alle domande. In occasione dei funerali solenni delle vittime, che si sono svolti il 27 agosto, giorno del compleanno della bambina, in una palestra di Ascoli, Giorgia ha ricevuto la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato le ha portato in dono una bambola.
Il bilancio degli sfollati
Sono 4.553 (ieri erano 4.454) le persone assistite dopo il terremoto che ha colpito l’Italia centrale ed ospitate nei campi e nelle strutture allestite allo scopo. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione civile. In particolare, nella Regione Lazio sono assistite in 16 campi 1.064 persone mentre altre 60 sono alloggiate in tende distribuite in modo diffuso tra i comuni colpiti; allo stesso modo, nelle Marche sono alloggiate 1.005 persone mentre 960 sono ospitate in 11 campi. In Umbria sono assistite 1.067 persone, 274 sono le persone che risultano ospitate in Abruzzo e 123 sono alloggiate presso gli alberghi messi a disposizione a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).