Squallida satira sui morti di Amatrice, ecco la “civiltà” di Charlie Hebdo
La satira di Charlie Hebdo colpisce in modo vergognoso le vittime del terremoto. Sull’ultimo numero del giornale è stata pubblicata una vignetta dal titolo “Terremoto all’italiana”. L’immagine mostra due persone insanguinate e al loro fianco ci sono corpi sepolti a strati, come se fossero il ripieno di un piatto di lasagne. Il tutto è accompagnato dalla scritta: “Penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”. La squallida vignetta sul sisma è pubblicata nell’ultima pagina e nella stessa pagina il drammatico tema della sciagura in Italia viene affrontato in un colonnino con una serie di battute: «Circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa che il sisma abbia gridato “Allah akbar” prima di tremare». A questo si è ridotto il foglio satirico colpito da un brutale attentato dei terroristi islamici nel gennaio 2015 e celebrato come baluardo della civiltà occidentale dai media di tutto il mondo.
La vignetta di Charlie Hebdo e l’indignazione del sindaco di Amatrice
Una vignetta che ha subito provocato l’indignazione del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: «Ma come si fa a fare una vignetta sui morti. Sono sicuro che questa satira sgradevole e imbarazzante non risponde al vero sentimento dei francesi. Ben venga l’ironia, ma sulle disgrazie e sui morti non si fa satira – ha detto – e sapremo mostrare come il popolo italiano sia un grande popolo, lo è stato nell’emergenza e lo sarà nella ricostruzione».
Meloni: «Si vede che l’ha fatta un cretino»
Duro il commento di Giorgia Meloni che su Facebook ha scritto: «Charlie Hebdo pubblica una vignetta satirica sui morti italiani del terremoto. Non fa ridere, non è sagace, non c’è neppure del “sarcasmo nero”. È solo brutta. Si vede che l’ha fatta un cretino. Mi spiace non siano riusciti più a trovare vignettisti capaci».