Svolta nel delitto della 40enne ravennate: arrestato a Firenze il marito
È durato poche ore il mistero sulla morte della 40enne ravennate, Giulia Ballestri, il cui corpo è stato ritrovato la scorsa notte all’interno di un’abitazione di famiglia. Per il delitto è stato posto in stato di fermo il marito della vittima, sospettato numero uno degli inquirenti da subito, bloccato a Firenze dalla polizia dopo un inutile tentativo di fuga per i campi. Nel capoluogo toscano, secondo gli investigatori al lavoro sul caso, l’uomo era andato subito dopo l’omicidio della moglie assieme ai tre figli – tra i 6 e gli 11 anni – per essere ospitato nella casa di famiglia. L’allarme era scattato nelle scorse ore, partito dai congiunti della vittima che da circa un paio di giorni non riuscivano a mettersi in contatto con la donna e ad avere sue notizie. Nella villa dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Giulia Ballestri, si erano immediatamenti recati vigili del Fuoco e polizia: ma del marito della donna non c’era traccia.
Delitto della 40enne ravennate: fermato il marito
Dunque, ci risiamo: come in una inquietante abitudine investigativa, ormai, per fare luce sul giallo della morte della 40enne ravennate la polizia ha bloccato il marito, Matteo Cagnoni, noto dermatologo: la sua posizione è al vaglio della Procura. Da quel poco che trapela da fonti investigative, allora, a dare l’allarme sono stati i familiari della vittima, che non avevano sue notizie della donna da un paio di giorni. Il corpo è stato trovato nello scantinato della villa di famiglia in via Padre Genocchi, che si trova in zona giardini pubblici. E se è ormai chiaro che si tratta di omicidio, resta ancora da individuare e semmai ritrovare l’oggetto con cui la donna sarebbe stata colpita a morte. Sul posto, oltre alla squadra Mobile, alle Volanti e alla Scientifica, è intervenuto il procuratore capo Alessandro Mancini, che coordinerà l’inchiesta assieme al pm di turno Cristina D’Aniello.
Delitto della 40enne ravennate: sulle tracce dell’arma
Inquirenti al lavoro senza sosta: tanto che via via che passano le ore si apprendono nuovi, inquietanti particolari sulla morte della 4oenne ravennate, a partire dalla posizione del marito della vittima, figura sulla quale si concentrano le attenzioni investigative e i sospetti, fino al fermo di poco fa. Il 51enne Matteo Cagnoni, noto medico, è stato bloccato a Firenze, città d’origine della sua famiglia e alla quale risulta essere legato da interessi accademici. L’uomo è stato rintracciato dalla polizia nelle prime ore della mattina nella villa di famiglia in via Bolognese, sulle colline fiorentine. A bloccarlo sono stati gli uomini della Squadra mobile della questura cittadina. E qualche passo in avanti è stato fatto anche in merito alle acquisizioni sulla possibile arma del delitto: si pensa infati che l’omicidio della donna possa essere stato compiuto con un bastone o con un oggetto simile visto che la vittima è stata trovata con il cranio fracassato.