Trump promette «la pace attraverso la forza. Sconfiggerò l’Isis in un mese»
Se eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump darà ai suoi generali un mese al massimo per elaborare il piano americano per sconfiggere l’Isis. Lo ha detto lo stesso candidato repubblicano per la Casa Bianca. «Chiamerò a raccolta i miei generali e darò loro istruzioni semplici: avranno 30 giorni per presentare allo Studio Ovale un piano per sconfiggere del tutto e rapidamente l’Isis. Non abbiamo scelta», ha detto Trump. Il leader repubblicano ha annunciato oggi un piano per ricostruire l’esercito aumentando il numero delle truppe e dei mezzi militari, e ha lanciato lo slogan «la pace attraverso la forza». «I nostri piloti volano ancora sugli aerei dei loro padri», ha sottolineato, denunciando l’arretratezza delle forze armate Usa. La loro preparazione è crollata, ha sostenuto. «Non abbiamo potuto ricostruire il nostro Paese per i costi della guerra», ha proseguito, accusando Barack Obama e Hillary Clinton di una politica estera fallimentare. Il piano di Trump prevede un esercito attivo di circa 540 mila soldati, un corpo di marines con 36 battaglioni, una marina con circa 350 navi e sottomarini e un’aviazione con almeno 1200 aerei.
Trump se eletto darà un mese di tempo ai generali per presentare un piano
Trump vuole sviluppare anche un nuovo sistema di difesa anti missile e rafforzare la lotta contro gli attacchi cibernetici. Parlando a Filadelfia, il candidato repubblicano ha detto di voler perseguire una nuova politica estera puntata sulla promozione degli interessi Usa, sulla stabilità regionale e sulla riduzione delle tensioni globali, usando «la diplomazia, non la distruzione». Ma per attuare questa politica di pace, ha sottolineato, bisogna essere forti. Trump ha anche detto che: «Si dovrebbe lavorare con chiunque combatta l’Isis». «Chiederò a tutti i Paesi Nato di pagare i loro contributi», ha aggiunto Trump ribadendo poi la sua linea sull’Alleanza Atlantica illustrando oggi il suo piano per la sicurezza nazionale. Il candidato alla Casa Bianca ha poi attaccato Hillary Clinton sulla cyber-sicurezza, un campo – ha detto – su cui la candidata «non sta facendo molto bene». Ha incalzato affermando che è la cyber-vulnerabilità «l’unica cosa che abbiamo imparato da lei». Infine, Donald Trump non ha comunque mancato di ribadire il fallimento della politica Estera di Barack Obama e Hillary Clinton che su questo piano accomuna, una «eredità di morte e distruzione».