Tutto il mondo ai funerali di Peres. Stretta di mano Netanyahu-Abu Mazen

30 Set 2016 11:43 - di Elsa Corsini

Funerali di Stato a Gerusalemme per Shimon Peres, premio Nobel per la pace ed ex presidente israeliano morto a 93 anni mercoledì scorso. Peres sarà sepolto accanto al suo rivale storico, Yitzhak Rabin, nel settore dei Grandi della Nazione del cimitero sul monte Herzl. Capi di Stato e statisti di tutto il mondo hanno raggiunto l’Herzel per assistere alla cerimonia funebre che per le sue dimensioni ha un solo precedente: i funerali dell’ex premier Rabin, in seguito al suo assassinio nel 1995 da parte di un estremista israeliano contrario alla pace.

Tutto il mondo ai funerali di Peres

Ai funerali sono presenti tra gli altri Barack Obama, che celebrerà uno degli elogi funebri, Abu Mazen, seduto in prima fila accanto al ministro degli esteri egiziano, Matteo Renzi, il principe Carlo d’Inghilterra,  il segretario Stato Kerry, il capo della diplomazia estera della Ue, Federica Mogherini. (in contemporanea a Beirut si svolgono i funerali di Nemer Hammad, ambasciatore palestinese in Italia). Sostenitore della pace con i palestinesi nella formula “due popoli due stati”, quando quella soluzione equivaleva a un tabù e oggi è rivendicata  anche da Nethanyau, Peres non smise mai di crederci. Dopo gli accordi di pace di Oslo nel 1993 promossi da Bill Clinton, Peres ha continuato ad incontrare Yasser Arafat ascoltandone le ragioni, comprese quelle da lui meno condivise (passata alla storia la stretta di mano tra i due), e lo ha fatto anche in seguito con Abu Mazen, sempre meno legittimato dai palestinesi.

La stretta di mano tra Netanyahu e Abu Mazen

Un ultimo regalo a Peres: poco prima dell’inizio delle esequie c’è stata una stretta di mano tra il premier  Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen, invitato personalmente dalla figlia di Peres, che hanno parlato brevemente davanti ai fotografi. «È molto tempo che non incontravamo», ha detto Netanyahu per rompere il ghiaccio, allungando la mano destra che Abu Mazen ha stretto calorosamente. Erano 5 anni che il presidente palestinese non si recava a Gerusalemme.

Cinquantamila persone rendono omaggio

Per i funerali  di Shimon Peres decine di strade chiuse e ottomila agenti schierati. Circa 70 paesi sono rappresentati alle esequie, un segno del rispetto che Peres, 93 anni, acquisì nel tempo, passando da falco militarista a sostenitore della pace. Circa 50mila persone sono sfilate giovedì davanti alla sua bara, esposta di fronte alla Knesset. Tra coloro che hanno porto il loro omaggio l’ex presidente Usa, Clinton, regista degli accord di pace di Oslo tra israeliani e palestinesi che valsero il Nobel per la Pace, al premier Yitzakh Rabin e al capo dell’Olp Yasser Arafat. Parleranno anche lo scrittore Amos Oz, i due figli e la figlia di Peres.

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