Usa, afroamericani protestano a Charlotte: 12 agenti feriti negli scontri
Ancora afroamericani in rivolta. Ancora violenti scontri con la polizia Usa. Ancora oceaniche reazioni all’ennesima uccisione di un uomo di colore, colpito a morte da colpi di arma da fuoco indirizzati dall’agente contro la vittima dopo che quest’ultima si era introdotta in un condominio. Stavolta la piazza della recriminazione di massa è la cittadina di Charlotte, in North Carolina, dove secondo quanto ha reso noto il Dipartimento di polizia via Twitter, i manifestanti hanno distrutto alcune auto delle forze dell’ordine e, soprattutto, dopo che 12 agenti sono stati feriti, uno dei quali ferito in maniera serie con una pietra al volto. In questi istanti, immagini diffuse dalle tv locali mostrano le forze di sicurezza che tentano di disperdere la folla, scesa in massa in strada, usando gas lacrimogeni.
Afroamericani in rivolta: scontri con la polizia a Charlotte
Le proteste di Charlotte seguono di poche ore la manifestazione contro la polizia tenutasi a Tulsa, in Oklahoma, seguita all’uccisione di un altro nero, in questo caso disarmato, da parte di un agente. La folla a Charlotte si è radunata nei pressi della Università del North Carolina subito dopo la notizia della morte per mano della polizia di un uomo di 43 anni di nome Keith Lamont. A loro difesa le forze dell’ordine hanno immediatamente dichiarato di aver agito perchè l’uomo rappresentava una grave minaccia. Quindi, dopo la sparatoria, gli agenti hanno recuperato l’arma della vittima e di aver cominciato a interrogare i testimoni quando la protesta ha iniziato a montare. Numerosi poliziotti in tenuta antisommossa sono stati schierati su due file per far fronte ai manifestanti, che, nel frattempo, scandivano slogan ultimamente drammaticamente noti in America come «la vita dei neri conta», e «mani in alto, non sparate».
Scontri a Charlotte, bloccata l’autostrada e feriti 12 agenti
Ma più passano le ore, più la protesta monta: tanto che in questi istanti, quella che si è alimentata di rabbia e di violenza nell’arco di una drammatica nottata, è una vera e propria rivolta di piazza. Una rivolta tuttora in corso a Charlotte: città sotto assedio in cui i manifestanti sono arrivati anche a bloccare una parte dell’autostrada Intestate 85: in base a quanto riferito da media locali, allora, decine e decine di afroamericani stanno occupando l’arteria stradale di fronte ad una fila di agenti schierati in assetto di difesa, mentre alcune fonti riferiscono anche di un principio di incendio nell’area. Un’area messa a ferro e fuoco da una dura protesta che va avanti da stanotte e che ha già causato violenti scontri, con il ferimento di oltre una decina di poliziotti. Una protesta partita dall’uccisione di un uomo di colore armato: l’ultimo che la cronaca statunitense registra.