Allarme chimico, evacuato l’aeroporto London City: soccorse 26 persone
Almeno 26 persone sono state sottoposte a cure mediche sul posto a causa dell'”allarme chimico” che ha provocato l’evacuazione del terminal del piccolo London City Airport. Lo fa sapere il servizio antincendio londinese, citato da Bbc, che precisa che dal terminal sono state sgomberate circa 500 persone fra personale e passeggeri, accolti sulla pista. Centinaia fra passeggeri e personale del piccolo scalo londinese sono stati allontanati oggi pomeriggio con un allarme antiincendio dall’edificio del terminal e sono stati tutti radunati all’aperto, sulla pista. Le persone soccorse hanno lamentato disturbi respiratori, tanto che due viaggiatori a causa della gravità delle loro condizioni sono stati trasportati in ospedale a scopo precauzionale.
Giovedì allarme bomba in una stazione della metro vicina
Le fonti dell’aeroporto non sono state in grado di fornire una spiegazione per l’accaduto. Tutti i voli sono stati sospesi e alcuni velivoli in arrivo sono stati dirottati in altri scali della capitale londinese. L’incidente arriva a 24 ora da quanto accaduto a pochi chilometri, in una stazione della metropolitana che è stata evacuata d’urgenza con allarme antiterrorismo e chiusa per cinque ore per la presenza di un pacco sospetto, che gli artificieri hanno poi fatto brillare come precauzione. Si tratta della stazione di North Greenwich, sulla Jubilee Line, che serve la O2 Arena, l’ex Millenium Dome. L’allarme è scattato alle 11 locali (mezzogiorno in Italia). Il traffico dei treni è stato sospeso per tutta la tratta fra Canary Wharf e Stratford, nell’East End.