Ankara, due kamikaze si fanno esplodere in mezzo alla polizia
Ancora kamikaze in Turchia: stavolta è successo al Ankara. Si trattava di un uomo e di una donna sembra in base a quanto riferito dai media locali, sembra legati al Pkk. Per una incredibile sovrapposizione della tempestica i due attentatori, che stavano pianificando un attacco con autobomba, sono fermati dalla polizia proprio durante un’operazione antiterrorismo.
Due kamikaze si fanno esplodere ad Ankara
Gli agenti hanno immediatamente capito il rischio in corso e, intimato ai due terroristi di arrendersi e di deporre le armi, li hanno circondati e bloccati con le armi puntate contro. Ma i due, intensionati a non desistere, si sono fatti esplodere nel distretto di Haymana, nella capitale turca. Poteva essere una strage: in base a quanto riportato dal Daily Sabah, i due terroristi stavano pianificando un attacco con autobomba quando sono stati intercettati dalla polizia. In queste ore, dunque, il governatore di Ankara, Erkan Topaca, ha confermato la morte dei due kamikaze che si sono fatti esplodere fuori da un allevamento di cavalli nella capitale, aggiungendo che nessun altra persona, né tra i civili, né tra gli agenti, è rimasta ferita. E pensare che, appena 24 ore, la polizia turca ha arrestato una donna sospettata di far parte del Pkk, è ritenuta reponsabile di un attacco compiuto venerdì scorso con una motobomba esplosa nelle vicinanze di una stazione della polizia a Istanbul. E l’allerta, in Turchia, torna ad alzare la sua soglia vertiginosamente.