Assoluzioni, «il Csm faccia chiarezza sulle tante inchieste finite nel nulla»

8 Ott 2016 13:03 - di Redazione

«Ignazio Marino era assolutamente inadeguato a fare il sindaco, e sarebbe caduto lo stesso per la sua incapacità», ma «la Procura di Roma deve essere oggetto di una riflessione da parte del Csm e di tutti, perché gli errori inficiano la lotta alla corruzione». Lo afferma il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, dopo l’assoluzione dell’ex primo cittadino della Capitale.

 Gasparri: «La Procura valuti meglio le sconfitte»

«A Roma – aggiunge l’esponente di Forza Italia – proseguono processi per corruzione, ma per 116 persone, compreso Alemanno, si è chiesta la cancellazione del reato di mafia». Per Gasparri la «lotta alla corruzione è una priorità assoluta» e per questo «la Procura di Roma e il procuratore Pignatone dovrebbero valutare meglio le sconfitte». Per il vicepresidente del Senato «il bilancio della Procura di Roma è grave» e c’è «il rischio di creare confusione: quando prenderanno un corrotto non ci crederà più nessuno perché si è troppo gridato “al lupo, al lupo”, quando non c’era».

 Violante: «Basta subalternità alla giustizia»

«C’è una pericolosa subalternità della politica alla giustizia e insieme una furbesca utilizzazione della magistratura per attivare i conflitti interni al mondo politico», afferma Luciano Violante, in un’intervista al Corriere della Sera, sempre sulle assoluzioni e sulla Procura di Roma, sottolineando che «sulla base di indagini non definitive, si distrugge la dignità delle persone e anche quella del Paese».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *