Baglioni su Fb: «A Norcia feci il mio primo concerto. Pena infinita…»
«In quella piazza stupenda di Norcia con la basilica di San Benedetto che è crollata ci ho fatto il mio primo concerto dopo che il tempo e la buonasorte mi avevano reso famoso per caso». Commosso dal disastro del terremoto Claudio Baglioni posta sul suo profilo Facebook una foto del suo diario e un suo ricordo. «Provo una pena infinita», scrive. Anche se sottolinea: «Non ci sono discorsi all’altezza. Giusto qualche parola raccolta di una preghiera semplice e mesta». Nella piana «fatata di Castelluccio il cui piccolo borgo è semidistrutto – scrive Baglioni – l’inizio del viaggio artistico e umano dei Capitani Coraggiosi con Gianni. E in mezzo a tutti questi anni non so quante volte son stato in quei posti bellissimi e amati».
Baglioni: chissà che dolore nell’abbandonare e che paura d’essere abbandonati
E ancora: «Appuntamenti di vita e mestiere ch’erano sempre un’unica cosa. Con tante compagne di strada. Dalla giallaenera DueCavalli Camilla alla BiancaGiaguara scoperta. Per fare video, interviste e fotografie e un concerto elettrico e vivo tutto a sorpresa e a bordo di un tir. Per un programma di televisione e sorvolare quel Tibet in elicottero. Ma anche da solo e senza apparato per rifugiare i pensieri più propri sia quelli tristi che quelli felici in un luogo in cui il cielo è vicino e con uno sguardo si tocca. Con tutt’innevato e col sole più alto». «Conosco quell’aria e quella gente – aggiunge Baglioni – E provo una pena infinita. Ancora altre storie colpite e disfatte. Chissà che dolore nell’abbandonare e che paura d’essere poi abbandonati. Poveri cari, persone e animali. Povere cose, le più storiche e belle fino a quelle più anonime e umili. Non ci sono discorsi all’altezza. Giusto qualche parola raccolta di una preghiera semplice e mesta».