Calcinacci e crepe nelle chiese di Roma. Colpita anche Sant’Eustachio
L’onda terribile del terremoto che domenica ha attraversato il centro Italia ha lasciato ferite su tutto lo straordinario patrimonio artistico: oltre alla decapitazione della Cattedrale di San Benetto a Norcia, molti Chiese, luoghi sacri e campanili sono state colpiti. Si sono staccati calcinacci nel Duomo di Orvieto, si sono aperte fessure nella torre di Civita di Bagnoregio, anche a Roma la scossa si è fatta sentire alla Basilica di San Paolo, alla chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, dove è stata leggermente lesionata la cupola del Borromini, capolavoro dell’arte barocca.
Chiese colpite anche a Roma
Crepe e cornicioni caduti hanno fatto chiudere per alcune ore la Basilica di San Paolo, dove si è staccato anche uno dei supporti che tiene un grosso candelabro .Calcinacci e piccole lesioni anche alla basilica di San Lorenzo fuori le mura dove è stata interdetta ai fedeli una parte della navata. Ma i danni maggiori riguardano la Chiesa di San Francesco, nel rione Monti, e quella di Sant’Eustachio, in centro a due passi dal Pantheon che sono state dichiarate inagibili a scopo precauzionale dopo i sopralluoghi dei vigili del fuoco. Al momento della scossa a San Francesco di Paola il gruppo di preghiera stava terminando l’incontro mattutino quando improvvisamente – hanno raccontato i presenti – ha cominciato a tremare tutto e dalle volte sono caduti parti di muro e polveri.
Ferita anche Civita di Bagnoreggio
Tra i luoghi sacri colpiti anche il campanile di Civita di Bagnoregio, città candidata a patrimonio Unesco, che presenta fessure. A Nepi è caduta la palla medicea del palazzo comunale. Tra Norcia e Roma, una scia di danni ha coinvolto anche L’Aquila. Ad Ancona lesionata la chiesa di San Giuseppe a Jesi. L’edificio è stato transennato e interdetto l’accesso. Danni anche a Fabriano a San Nicolò e nella Chiesa del Sacro Cuore. A Macerata il centro storico di Penna San Giovanni è stato chiuso dopo il crollo del campanile della Chiesa di San Giovanni, nella piazza centrale del borgo. Verso Sarnano, nella chiesa neogotica di San Giuseppe di Villa Pilotti, è crollato il campanile sul tetto della navata centrale sfondandolo. Anche il centro storico di Tolentino è stato ferito in profondità dal terremoto di domenica. Danni sono visibili alla Cattedrale di San Catervo e alla Basilica di San Nicola. Ad Ascoli il campanile della Chiesa di Sant’Angelo Magno è gravemente lesionato. Ad Amelia è stata dichiarata inagibile la chiesa di San Francesco.