Coppia dell’acido, il pm si compiace per il bimbo “in affidamento”. Ed è polemica
«Trovo inaccettabile che un Procuratore della Repubblica esprima addirittura “soddisfazione” per la decisione presa dal Tribunale dei Minori in una vicenda umana così dilaniante». Così il difensore di Martina Levato, condannata per le aggressioni con l’acido, dopo quanto affermato giovedì dal pm di Milano Marcello Musso, titolare delle indagini, a commento della decisione dei giudici minorili di dare in adozione il figlio della giovane e di Alexander Boettcher.
Il legale di Martina contro le frasi del pm Musso
La vicenda, dichiara in una nota l’avvocato Alessandra Guarini, difensore in sede penale di Martina, «avrebbe meritato, a partire dalle Istituzioni, un rispettoso silenzio». Il pm Musso aveva commentato la sentenza del Tribunale per i minorenni spiegando che «la consapevolezza della sofferenza umana che provoca tale decisione, non fa venire meno la soddisfazione per la decisione del Tribunale per i minorenni che ha fatto giustizia». «Come difensore di Martina Levato nei processi penali – dice l’avvocato Guarini – mi sono sempre astenuta dal commentare la vicenda processuale relativa all’adottabilità del figlio minore della mia assistita. Mi sarei, dunque, attesa che per le stesse ragioni si astenesse anche il dottor Musso».
«I genitori di Martina sono distrutti»
Dichiarazioni quelle del legale a cui si associa anche l’avvocato Laura Cossar, difensore della giovane in sede minorile e che aggiunge di essere «sbigottita e molto infastidita da quelle frasi del pm che confermano l’accanimento». I genitori di Martina Levato, sono «distrutti» e «piangono da ieri», ha spiegato il legale di Martina e dei familiari, annunciando che presenterà ricorso in appello con tanto di istanza di sospensiva della sentenza. «È una sentenza durissima, punitiva, finalmente – ha spiegato il legale in tono ironico – hanno dato a lei anche la pena accessoria».