Coppia di Rom investita e uccisa da un treno: perché era sui binari?

13 Ott 2016 18:47 - di Redazione

Erano le 6.20, era buio e nonostante il rumore non hanno sentito il treno arrivare. È l’unica spiegazione che gli investigatori riescono a dare all’incidente avvenuto questa mattina a 400 metri dalla stazione di San Cristoforo, a Milano, dove il treno 24103 diretto ad Albairate ha investito una coppia di Rom: l’uomo di 35 anni è morto sul colpo, la ragazza di 25 ha riportato un forte trauma cranico e l’amputazione di un piede. Ora è ricoverata alla clinica Humanitas di Rozzano, le sue condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita. L’impatto è avvenuto all’alba, il macchinista ha detto alla Polfer di aver visto solo delle ombre ma a quel punto era troppo tardi per riuscire a frenare in tempo. In una nota diffusa nel pomeriggio, Trenord ha fatto sapere che “i passeggeri a bordo, una decina, sono stati costantemente informati dal personale di bordo che si è occupato della loro assistenza”. I viaggiatori della linea, invece, non si sono accorti di nulla, hanno scoperto il motivo dei ritardi solo grazie agli smartphone. Era infatti impossibile vedere il punto in cui il treno Milano-Mortara ha travolto i due Rom poiché si trova dietro una curva che ha nascosto a tutti la vista scioccante che ha invece accolto i soccorritori e gli uomini della Scientifica.

La coppia di Rom stava attraversando i binari

Secondo quanto accertato finora dalla Polizia ferroviaria, quasi certamente i due Rom stavano attraversando i binari dopo aver percorso una rampa che collega una vicina baracca su cui ora gli inquirenti dovranno svolgere degli accertamenti per capire come sia stato possibile realizzarla proprio in quel punto. Dunque si tratterebbe di un incidente, gli investigatori escludono che possa essere stato un gesto volontario o di altra natura, come il possibile furto di rame. La circolazione ha subito pesanti disagi. Sono 67 i treni regionali coinvolti, di questi 9 sono stati cancellati, 40 hanno registrato ritardi fino a 20 minuti e 18 hanno limitato il percorso. Il ripristino è stato concesso dall’autorità giudiziaria alle 8.15 ma soltanto su un binario, l’autorizzazione per entrambi è arrivata alle 10.10.

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