Cuba, è esodo: evacuati in 300mila aspettando l’uragano Matthew
Le autorità cubane hanno fatto evacuare almeno 300mila persone dalle zone orientali dell’isola in vista dell’arrivo dell’uragano Matthew. Lo rendono noto media dell’Avana, precisando che tra le aree al centro dell’evacuazione ci sono Guantanamo e Santiago de Cuba, dove dallo scorso fine settimana si trova il presidente Raul Castro. «È necessario prepararsi, non abbiamo altra scelta, questo uragano può avere una potenza doppia rispetto a Sandy», ha sottolineato Castro, che ha visitato diversi centri dell’area ricordando tra l’altro «l’importanza dell’esperienza accumulata» dalle popolazioni locali in emergenze quali quelle che affronta ora l’isola. A sottolineare la potenza di Matthew è stato anche il responsabile del centro di previsioni dell’istituto meteo dell’Avana, Josè Rubiea, che ha avvertito in particolare sull’intensità delle piogge e sul rischio delle inondazioni. La Tv locale ha d’altra parte chiesto grande disciplina alla popolazione delle regioni orientali del Paese.
L’uragano dovrebbe arrivare a Cuba domani
L’uragano Matthew intanto ha toccato terra nella pate occidentale dell’isola di Haiti nel primo pomeriggio. Lo comunica lo Us National Hurricane Center. Per ora è di un morto il bilancio del passaggio dell’uragano Mattehw su Haiti, dove si contano ancora i danni causati dalla tempesta, che lascerà l’isola a fine giornata. Molti abitanti di Haiti si sono rifiutati di lasciare le proprie case per ripararsi nei rifugi. Si teme che nelle prossime ore le violente piogge possano causare frane e smottamenti, soprattutto nelle aree già devastate dal terremoto del 2010. Battenti piogge si registrano anche in Giamaica e nella Repubblica Domenicana. Passando sui Caraibi Matthew ha causato in tutto almeno tre vittime. L’uragano dovrebbe arrivare a Cuba domani.