Definì il Parlamento “uno straccio”: Napolitano spiega ma Calderoli lo attacca (video)
«Nessuna offesa al Parlamento, ma soltanto una constatazione sulla necessità di restituirgli il ruolo che gli compete, cosa che potrà accadere se la riforma istituzionale verrà confermata dal referendum». Il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo nell’Aula del Senato, ha voluto chiarire il senso di alcune sue considerazioni espresse ai primi di ottobre di fronte a Classe Dem, scuola di formazione dei giovani del Pd, poi criticate sempre a palazzo Madama dagli esponenti della Lega Roberto Calderoli e Gianmarco Centinaio. Parole che hanno alimentato ulteriori polemiche. «Ha citato una lectio magistralis, ma si è dimenticato -ha contrattaccato Calderoli- di citare la sede: non era la Normale di Pisa, ma la scuola di formazione dei Dem, che mi sembra sufficientemente di parte e politica. Riprendo quanto è stato riportato dalla stampa per poter essere altrettanto puntuale e preciso, dove si dice: ‘Tra decreti e fiducie, il Parlamento è stato ridotto uno straccio. Mi sarei aspettato di sentire una frase del genere da Salvini, da Grillo, ma non certo da un Presidente della Repubblica, ancora più quando emerito».