Fa a pezzi le statue della Basilica di Santa Prassede: individuato il responsabile
Ci risiamo: ancora un folle, uno straniero determinato, nel suo delirio, a profanare i simboli dei nostri luoghi sacri. Ancora un vandalo che senza motivo infierisce, ripetutamente, sui beni del nostro patrimonio culturale, oltre che religioso. Ancora un sopruso odioso inflitto da un immigrato libero di agire sconsideratamente. E ancora una volta è successo a Roma, nella serata di venerdì (30 settembre ndr) dove un uomo – dalle ricostruzioni e da quanto trapelato sembra si tratti di uno straniero di colore – è entrato nella Basilica di Santa Prassede, nel centro della città eterna, e si è scagliato contro due statue, colpendole ripetutamente e danneggiandole gravemente. Sembra che le forze dell’ordine siua sulle tracce del presutno responsabile che, in queste opre, sarebbe stato bloccato dalla polizia. L’uomo, peraltro – a quanto di apprende – sarebbe autore di danneggiamenti all’interno di varie altre chiese nel centro storico della capitale, e sarebbe stato riconosciuto grazie alle testimonianze di alcuni cittadini.
Vandalo danneggia le statue della Basilica di Santa Prassede
Dunque, l’uomo fermato da poco dagli agenti, ritenuto l’autore di danni arrecati in almeno altre tre chiese di Roma, fino al danneggiamento di due statue nella basilica di Santa Prassede, è un ghanese di 39 anni con numerosi precedenti di polizia, ma regolare nel territorio italiano. A fermarlo questa mattina in Via Ripetta sono stati agenti della Polizia di Stato. La sua posizione è ora al vaglio delle autorità. Ma non è ancora tutto: a quanto è dato sapere, il vandalo non ancora abbastanza soddisfatto di quanto già fatto altrove, e di aver gravemente rovinato due statute nelle sua distruttiva missione di 24 ore fa, ha pensato bene di continuare ad inveire contro qualunque cosa gli capitasse a tiro: e così ha rovesciato candelieri, teche e solo al termine della sua folle azione distruttrice, si è dato alla fuga dalla Basilica di Santa Prassede, che si trova nei pressi di Santa Maria Maggiore, nel rione Monti. Tutto è accaduto intorno le 19 circa di venerdì, quando nella chiesa stava per iniziare un concerto di musica sacra organizzato dall’ambasciata slovacca. Il vandalo è entrato in azione e a dare l’allarme alla polizia è stato il parroco.
La polizia cerca un uomo di colore
Le statue danneggiate sono quelle di Sant’Antonio e Santa Prassede, a cui sono state rotte braccia e volto. Ancora da chiarire con quale oggetto il vandalo le abbia colpite ripetutamente, tornando a infierire più e più volte. L’antichissima basilica che ha subito l’affronto e i danni del ghanese, ha l’entrata principale, di rado utilizzata, in via San Martino ai Monti, mentre l’entrata abituale, ma secondaria, si trova sul lato destro dell’edificio. La chiesa prende il nome dalla S.Prassede, sorella di S.Pudenziana e figlia del senatore romano Pudente, discepolo di S.Paolo. Fondata nel IX secolo da Papa Pasquale I subì vari restauri nei secoli XV, XVII e XIX. All’interno c’è anche una lapide del 1743 dedicata a Pico della Mirandola: per fortuna, almeno quella, risparmiata dai colpi, e dalla furia cieca, del vandalo in azione…