FI, sì al tavolo di coesione nazionale: l’emergenza va affrontata insieme

31 Ott 2016 11:11 - di Liliana Giobbi

«Dopo il terribile terremoto del 24 agosto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva solennemente dichiarato: “Nella mia responsabilità di capo del governo proporrò a tutte le forze politiche di collaborare su questi temi. Con Casa Italia in ballo c’è il futuro dei nostri figli, non di qualche ministero. E proporrò a tutti i partiti, anche a quelli di opposizione, di dare una mano. Abbiamo decine di argomenti su cui possiamo dividerci e litigare; su questo lavoriamo insieme”. Queste parole del premier sono datate 29 agosto. Sono passati più di due mesi e Renzi non ha chiamato nessuno, non ha consultato nessuno, non ha sentito nessuno. Ha fatto, come sempre, tutto da solo». Lo dice il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta che chiede la convocazione in tempi stretti di un tavolo di “coesione nazionale”.

L’appello di Forza Italia per la coesione nazionale

«Renzi vuole davvero confrontarsi con il Parlamento, con i partiti e con le opposizioni? Convochi immediatamente, ad horas, il tavolo di coesione nazionale – che già diverse volte si è riunito a Palazzo Chigi, con cadenza mensile, per affrontare i problemi legati al terrorismo internazionale – per decidere insieme e di comune accordo i prossimi passi per l’emergenza terremoto, per aiutare le Regioni colpite, per discutere di ricostruzione e di messa in sicurezza del territorio nazionale. Tutta la disponibilità possibile da parte di Forza Italia e, ne sono certo, da parte delle altre opposizioni presenti in Parlamento. Ma se Renzi continua a fuggire dal confronto se ne assumerà la responsabilità di fronte agli italiani».

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