Giorgia Meloni chiede le primarie del centrodestra: “Io mi candido”
“Servono le primarie per decidere il leader del centrodestra. Io mi candiderei. Io credo, nel mio piccolo, di avere le carte in regole”. Torna alla carica la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ospite de “L’Arena” di Giletti, sul fronte delle alleanze e delle prospettive di unione del centrodestra. “E’ un bene che Berlusconi si impegni nella campagna per il No, il 4 dicembre c’è l’occasione mandare a casa il terzo governo non eletto e finalmente tornare a votare”, aggiunge. Poi, sulla spending review a carico della casta, su cui Matteo Renzi è tornato anche oggi, la Meloni è stata chiara: “Noi vogliamo legare l’indennità dei parlamentari all’andamento dell’economia italiana. A me piacerebbe che crescesse quando diminuisce la disoccupazione e diminuisse quando aumenta la disoccupazione. Abbiamo fatto questa proposta tre anni fa, gli altri arrivano tardi”. Ieri la presidente di Fratelli d’Italia aveva partecipato a una manifestazione per il “No”: “Il referendum e la riforma hanno solo un obiettivo: garantire al Pd di avere la maggioranza al Senato sempre, anche quando non ha la maggioranza degli elettori”. Giorgia Meloni aveva poi posto una nuova condizione per un centrodestra unito: se vince il “No”, niente “governo di scopo” per varare una nuova legge elettorale, come pure voleva FI, ma subito urne. Insomma l’asticella da Salvini e Meloni viene di nuovo innalzata. E Brunetta, in serata, aveva raccolto la sfida assicurando che anche Forza Italia, in caso di vittoria del “No”, è per andare subito al voto, con Renzi che dovrebbe ricevere un nuovo mandato solo per fare una nuova legge elettorale.