Il sorriso alla Merkel non cambia nulla: sui profughi Orban non si fa intimidire
Il premier ungherese Viktor Orban ha lodato a sorpresa l’operato di Angela Merkel. In una intervista al giornale tedesco Passauer Neue Presse, Orban ha ricordato le tante crisi vissute dall’Ue negli ultimi dieci anni, da quella finanziaria e dell’euro, all’Ucraina alla crisi dei profughi, dicendo: «Sono stati tempi molto difficili, senza la vostra cancelliera l’Europa non avrebbe dato alcuna buona risposta, senza di lei l’Europa sarebbe stata più debole, a prescindere da discussioni politiche che abbiamo anche al momento». Passando al tema dei profughi, Orban ha poi aggiunto che «i confini esterni dell’Ue devono essere difesi dai Paesi interessati» e che «questa è la condizione per la libera circolazione in Europa». «L’Ungheria non fa altro che adempiere alle leggi Ue – ha concluso – se lo avessero fatto anche i greci non avremmo avuto crisi dei profughi».
Orban irremovibile sui rifugiati
Martedì scorso Viktor Orban e quello bavarese, Horst Seehofer (Csu), si sono incontrati per la terza volta dall’inizio della crisi dei rifugiati. Orban ha difeso la chiusura delle frontiere ungheresi ai rifugiati come «un dovere per proteggere la libertà dell’Europa». Il premier ha giustificato la chiusura dei confini paragonandola all’apertura delle frontiere nel 1989, che sarebbero «due facce della stessa medaglia». «Nel 1989 ci siamo aperti per la libertà dell’Europa, e ora proteggiamo questa libertà», ha detto il leader ungherese.