Iraq, catturato il cugino di Saddam. Combatteva sotto le insegne dell’Isis

25 Ott 2016 17:35 - di Redazione

Nazar Hammud Ghany, cugino di Saddam Hussein il dittatore iracheno condannato e poi impiccato in esecuzione di una sentenza emessa dai giudici di Baghdad è’ stato catturato in una cittadina a circa 30 chilometri a sud di Kirkuk. Lo hanno riferito fonti d’informazioni curde. L’uomo, figlio della zia materna di Saddam, era nascosto – come fece a suo tempo il cugino prima di essere catturato dalle forze americane – in una cisterna d’acqua, armato di Ak47 ed esplosivi. Nazar era ricercato perché accusato di aver partecipato alla strage di Kirkuk di venerdì scorso. Sempre le stesse fonti di sicurezza hanno riferito che subito dopo la cattura Nazar ha ammesso «di essere dell’Isis».

Nazar Hammud Ghany aveva parecipato alla strage di Kirkuk

Nel frattempo, lo scontro intorno a Mosul, che dell’Isis è una delle roccaforti in terra irachena, si fa sempre più cruento. In tre giorni di bombardamenti della coalizione a guida Usa sulla città, oltre 60 civili sono stati uccisi e almeno 200 sono rimasti feriti. In questo caso la fonte è il generale russo Serghiei Rudskoi, capo del dipartimento operativo dello Stato maggiore delle forze armate del Cremlino. Dichiarazioni, alla luce dei rapporti sempre più tesi tra Mosca e Washington, da prendere con qualche cautela. La Russia, infatti, combatte l’Isis difendendo il dittatore siriano Bashar el Assad che gli Stati Uniti vorrebbero invece deporre.

Mosul, bombardamenti Usa per stanare i miliziani Isis

«Ci sono stati numerosi attacchi della coalizione a guida Usa contro aree residenziali, scuole e altri obiettivi civili a Mosul e in altre parti del governatorato iracheno di Nineveh», ha detto il generale russo, aggiungendo che Mosca sta «monitorando da vicino la situazione attorno a Mosul» e «finora» non ha notato «progressi sostanziali nella liberazione di questa città dai terroristi dell’Isis». Secondo le forze armate russe, la coalizione a guida Usa venerdì avrebbe colpito una scuola femminile in un quartiere meridionale di Mosul.

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