Isis sempre più indebolito in Libia: a Sirte si arrendono anche 5 jihadiste
Sono sempre più fiaccati e indeboliti i miliziani di Sirte al seguito del feroce Califfo del terrore, al Baghdadi. Le fazioni dell’Isis in Libia accusano il colpo dei bombardamenti inflitti dalla coalizione internazionale e, ormai stremati, mentre la campagna militare delle forze libiche procede spedita nella sua fase finale, i pochi jihadisti rimasti in città provano a resistere all’avanzata, oppure fuggono o si arrendono. Tra chi nelle ultime ore ha sventolato bandiera bianca, allora, 5 jihadiste, costrette alla resa dalla mancanza di rifornimenti di cibo e armi.
L’Isis indebolito in Libia: a Sirte si arrendono 5 jihadiste
Una fonte militare delle milizie ha infatti reso noto al portale Alwasat che 5 jihadiste, donne combattenti di Daesh, si sono consegnate alle forze libiche dopo l’assedio contro le postazioni dello Stato islamico nei quartieri Giza e 656. Secondo la stessa fonte, tre di loro provengono dalla Guinea, dal Marocco e dalla Tunisia, e sono tutte sulla trentina. Non solo: da quanto si apprende, sembra che le 5 jihadiste che hanno sventolato bandiera bianca si siano arrese per la mancanza di cibo e per i continui bombardamenti che hanno fiaccato, indebolito e poi soggiogato defintivamente, la loro capacità di resistenza, tanto da indurle ad alzare le braccia e a consegnarsi. Resta sulla carta il dato, non proprio inedito, della sempre più frequente presenza di donne tra le fila militari dell’Isis. Il progressivo aumento di donne combattenti tra i miliziani dello Stato islamico a Sirte era stato infatti un dato già documentato nel recente passato dalle stesse milizie che, in diverse occasioni, avevano parlato di donne addestrate al combattimento, all’uso delle armi, a indossare, all’occorrenza, la cintura esplosiva del kamikaze. Evidentemente, però, a sirte alemeno, non sono abbastanza attrezzate e preparate a resistere oltre un certo limite…