L’Isis dietro l’omicidio di uno studente tedesco. In Iraq 7mila civili assediati
Potrebbe esserci la mano dell’Isis dietro l’assassinio di un giovane sedicenne ad Amburgo. In questi giorni in Germania gli inquirenti stanno valutando una rivendicazione dell’Isis, effettuata attraverso la sua agenzia Amaq, della morte di un giovane di 16 anni, accoltellato da uno sconosciuto lo scorso 16 ottobre mentre era con una sua amica seduto sulla riva del fiume Alster.
L’Isis dietro l’omicidio di Amburgo
La rivendicazione dell’Isis è stata rivelato nel fine settimana da diversi media tedeschi, tra i quali la Welt in prima pagina. La rivendicazione presenta zone oscure, scrive la Welt, come il fatto che si riferisce a due morti, mentre la ragazza è riuscita a salvarsi, ed è giunta con due settimane di ritardo. Il giornale raccoglie l’invito degli inquirenti ad attendere lo sviluppo delle indagini «senza panico», perché l’Isis potrebbe tentare di strumentalizzare episodi criminali. Tuttavia il sospetto che l’Isis possa essere dietro l’azione «viene preso molto seriamente», dice il portavoce della Csu, Stephan Mayer, citando la Welt.
Iraq, forze speciali all’assalto
Le Forze speciali irachene hanno lanciato un massiccio assalto sul fronte est di Mosul:«Il nostro obiettivo è entrare nei sobborghi orientali della città entro oggi», ha afferma il generale Haider Fadhil dalla prima linea, a 3 km dalla “capitale” dei jihadisti, citato dall‘Associated Press. L’Isis contrattacca con kamikaze a bordo di autobomba e un diluvio di fuoco, ed assedia la millenaria Anah (l’antica Anatha) nella provincia occidentale di Anbar, nei pressi del confine con la Siria. Il responsabile del distretto della città, Saad Awad, parla di 7.000 civili, in gran parte donne e bambini, sotto assedio.