Malagò nelle zone del terremoto: «Lo sport porterà il suo contributo»
«Andiamo ad Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto e chiediamo scusa se andiamo solo oggi ma adesso abbiamo la certezza di dare delle risposte». Lo dice Giovanni Malagò poco prima di partire in visita alle zone colpite dal sisma del 24 agosto scorso, per le quali saranno stanziati interventi di ricostruzione per 480mila euro in base dal fondo “Sport e periferie”. «Aspettavamo il completamento del lavoro della commissione – ha chiarito il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano – perché in epoche non sospette i comuni di Amatrice e Accumoli avevano presentato due progetti e motu proprio assieme alla Giunta abbiamo fatto in modo che questi due progetti abbiano una copertura finanziaria».
Malagò: da noi non solo una testimonianza
«Andiamo lì per dare una testimonianza – ha quindi aggiunto Malagò – ma anche per capire se adesso questi progetti sono realizzabili sulla base di quello che è successo. Credo che le stesse amministrazioni comunali dovranno capire, perché eventualmente possiamo in reinterpretarli sulla base di quelle che sono le nuove esigenze e per questo andremo con dei tecnici». Per quanto riguarda invece il comune di Arquata del Tronto, che non aveva presentato nessuna domanda, Malagò ha specificato: «Ci siamo impegnati – le parole del capo dello sport italiano – di fare comunque un ragionamento su quelle che sono le esigenze specifiche. E anche se non ci sono state problematiche, mi prometto di andare nella zona della Val Nerina a Norcia nel giro di poco tempo, perché lì non ci sono stati crolli o danni specifici ma mi risulta che ci sia diffidenza e perplessità da parte di squadre e società sportive. C’è un tema di turismo – ha concluso Malagò – che va spinto e ricreato attraverso un effetto traino. Siamo i primi che vogliamo organizzare qualcosa di specifico per queste aree».